Tre anni fa a Tokyo aveva mancato la finale per un soffio, stavolta a ‘zavorrare’ il 21enne zurighese sono stati problemi di salute
Primo nuotatore svizzero a entrare in vasca alla Défense Arena, Antonio Djakovic ha mancato l'appuntamento con la finale olimpica nei 400 m stile libero. Lo zurighese ha infatti chiuso la sua semifinale nel tempo di 3'49"77 (29esimo posto assoluto), a quasi sei secondi dal suo personale e a oltre quattro secondi dall'ottavo e ultimo qualificato per la finale, il tedesco Oliver Klemet (3'45"75).
Nel suo debutto sulla ribalta olimpica, tre anni fa a Tokyo, il 21enne zurighese, fresco di medaglia di bronzo ai Camionati europei di Belgrado aveva chiuso i 400 m stile libero al nono posto.
«Mi ero presentato qui a Parigi con ottime sensazioni, convinto di fare bene. Poi però ho avuto qualche problema di salute: mi sono preso il raffreddore e mi sono anche ammalato, ma non pensavo di andare così male», ha poi detto un Djakovic, apparso in particolare difficoltà anche nell'uscire dalla vasca al termine della sua gara, con le lacrime agli occhi ai microfoni della Rsi. Tre anni dopo aver mancato per un soffio la finale, Djakovic mastica nuovamente amaro: «Sì, ora come ora provo un misto di rabbia, delusione e sofferenza. Spiace per me, come pure per i miei familiari che sono venuti a sostenermi qui a Parigi: questo è un altro boccone amaro da dover digerire».