Altre due medaglie nel bottino europeo della Svizzera: il turgoviese chiude terzo nei 200 stile libero, la zurighese fa suo il bronzo nei 200 rana
Missione compiuta per Lisa Mamié e Antonio Djakovic, che hanno chiuso le rispettive fatiche sul podio. Un bronzo per entrambi: due medaglie che portano il totale a quota 4 per la Svizzera ai Campionati europei di Belgrado.
Il turgoviese ci è riuscito al termine di un 200 stile libero chiuso in progressione. Terzo dopo la prima virata, il 21enne ha un po’ rallentato il suo ritmo, perdendo qualche posizione nelle fasi centrali della sua gara: 5° alla metà (frazione nuotata in 27“15) e 6° a tre quarti... del guado (27”88). Nel’ultima vasca (chiusa in 26“74) ha però dato fondo a tutte le sue energie per lo sprint. Ormai fuori portata il romeno David Popovici, che ha fatto gara davanti a tutti da cima a fondo per terminare nel tempo di 1’43”13, così come il lituano Danas Rapsys (argento in 1’45“65), Djakovic ha comunque saputo riprendere gli altri, lasciandoseli tutti alle spalle per andare a prendersi la medaglia di bronzo in 1’46”32, sedici centesimi in meno del croato Niko Jankovic, quarto.
Subito dopo è stato il turno di Lisa Mamié, che due giorni dopo aver vinto la medaglia d’argento nei 100 rana si è messa al collo quella di bronzo sulla distanza doppia. Approdata alla finale con il sesto tempo nel penultimo atto (2’26“34), la 25enne zurighese, oro a Roma due anni fa su questa distanza, ha saputo limare ancora due abbondanti decimi al suo tempo per andare a prendersi il terzo posto alle spalle della ceca Kristyna Horska (medaglia d’oro in 2’23"60), e della danese Clara Rybank-Andersen, medaglia d’argento in 2’25”20. Lisa Mamié ha nuotato in 2’26“10, tempo tuttavia ancora significativamente al di sopra del limite olimpico (2’23”91). La 25enne può comunque ancora sperare di essere ripescata da Swiss Olympic, dato che nessuna atleta svizzera è riuscita a ottenere il limite per Parigi.