Il ginevrino Mityukov battuto dall'ucraino Zheltiakov e dal greco Siskos nei 200 dorso. Argento invece, nei 100 rana, per la zurighese Mamié
La Svizzera conquista due medaglie nel giro di appena un quarto d'ora ai Campionati europei di Belgrado. La prima la firma Roman Mityukov, il quale dovrà però pazientare ancora prima di riuscire a conquistare il suo primo titolo europeo. Arrivato in finale con l'ambizione di puntare all'oro nei 200 dorso, in quella che era una sorta di prova generale in vista dei Giochi, il ventitreenne ginevrino ha fermato i cronometri sull'1'55‘’75, restando a 0‘’41 dal primato nazionale che già gli appartiene. Vice-campione del mondo della specialità a Doha, nel febbraio scorso, Mityukov non è riuscito a restare aggrappato ai fuggitivi nell'ultima vasca, con l'ucraino Oleksandr Zheltiakov (1'55‘’39) che si è imposto davanti al greco Apostolos Siskos (1'55‘’42).
Al femminile, invece, terzo podio agli Europei in vasca lunga per Lisa Mamié, oltre che seconda medaglia della delegazione rossocrociata in Serbia. La venticinquenne zurighese, campionessa in carica nei 200 rana, stavolta si è messa al collo la medaglia d'argento nella prova di 100 m (1'07‘’15), battuta soltanto dall'estone Eneli Jefimova (1'06‘’41). Lisa Mamié a Belgrado tornerà in acqua per difendere il suo primato continentale sulla distanza doppia, dove domani proverà a qualificarsi per la finale in programma venerdì, con l'obiettivo di riuscire anche a staccare la qualificazione per Parigi che ancora le manca (il limite è di 2'23‘’91).