Altro record triturato dal verbanese ai Nazionali di Uster: miglior prestazione mondiale stagionale sui 100 delfino. ‘È più in là che bisogna andar forte’
Noè Ponti non ne ha abbastanza. A quattro mesi dai Giochi, il verbanese polverizza un altro primato nazionale ai Campionati svizzeri di Uster, fermando i cronometri sul 50’’16 nelle eliminatorie dei 100 m delfino, un tempo che è il migliore tempo realizzato sulla distanza a livello mondiale in quest’inizio di stagione. Qualche ora dopo, il ventiduenne gambarognese è poi tornato in acqua per la finale – dove, senza alcuna sorpresa, s’è messo al collo la medaglia d’oro –, non riuscendo però nell’occasione a migliorare il suo primato (50’’37). In ogni caso, per Ponti si tratta di un altro weekend da incorniciare, tenendo conto che prima di scendere in acqua ad Uster il suo limite era di 50’’74, e se andrà avanti di questo passo sarà soltanto questione di tempo prima che il locarnese riuscirà ad abbattere il muro dei cinquanta secondi. «Sicuramente è bello essere riuscito a stabilire la miglior prestazione stagionale sia sui 50 (giovedì, ndr), sia sui 100 delfino – spiega il ticinese sulle onde di Rsi –, che è pure il miglior sesto tempo di sempre su entrambe le distanze. E penso che questa è solo una piccola parte di ciò che posso fare: quindi sono abbastanza tranquillo, sapendo che la stagione è ancora lunga e non è adesso che bisogna andare forte».
Miglior auspicio non potrebbe esserci, insomma, pensando alle Olimpiadi di Parigi che scatteranno il 26 luglio. «Mentalmente sto bene, e fa tanto – conclude Ponti –, perché ti aiuta ad andare molto forte ugualmente anche quando fisicamente non sei al cento per cento. A livello di forma attuale credo di poter dire di essere all’incirca all’ottanta per cento e spero di andar avanti così: ai Giochi ci sarà da divertirsi».