Due reti nel giro finale di orologio condannano i bianconeri a una pesante sconfitta in ottica play-in
Il Lugano ha colto un'altra pesante sconfitta in ottica play-in, in occasione della sua 47esima partita di National League. Alla Cornèr Arena i bianconeri si sono infatti inchinati al Berna con il punteggio di 3-1, anche se fino a una manciata di secondi dal 60‘ le due squadre erano ferme sull'1-1. Per la compagine sottocenerina si tratta della prima battuta d'arresto in quattro scontri diretti stagionali con gli Orsi, dopo essersi imposta a domicilio nel mese di settembre (6-4) e aver espugnato la PostFinance Arena nelle altre due gare (3-1 e 4-1).
Per l'occasione l'head-coach tedesco Uwe Krupp ha optato per l'innesto di Huska fra i pali e di Pulli nel reparto arretrato, rinunciando di conseguenza sia a Dahlström in difesa sia a Joly in attacco. La mossa gli ha dato ragione per gran parte della gara, poiché Fazzini e compagni sono scesi sul ghiaccio molto determinati a riscattare la brutta sconfitta maturata a Ginevra martedì sera (2-5). Per la cronaca nel primo periodo i padroni di casa, molto ordinati nel reparto arretrato, hanno cercato di ingabbiare gli Orsi riuscendo a passare in vantaggio all'8’ con Jesper Peltonen, abile a regalare ai locali l'1-0 che è di fatto stata l'unica segnatura dei primi 20‘.
Nel secondo periodo gli uomini di Krupp sono stati bravi a controllare il vantaggio, cercando di segnare la seconda rete in contropiede, che non è arrivata per un soffio. Le conclusioni dei vari Thürkauf, Fazzini e Zohorna non sono infatti andate a buon fine, così sono stati gli ospiti a pareggiare al 34’ con Baumgartner (1-1). Nell'ultimo terzo le due squadre sono state attente a non scoprirsi, ma non hanno disdegnato qualche puntata offensiva. I protagonisti degli ultimi 20‘ sono in ogni caso stati i due portieri, i quali si sono resi protagonisti di alcuni interventi di pregevole fattura. Così, quando tutti si aspettavano un epilogo all'overtime o ai rigori, Nemeth ha gelato i bianconeri a una ventina di secondi dal termine dell'incontro, realizzando il 2-1. Incassata la seconda rete i padroni di casa sono andati all'assalto di un insperato pareggio che non è mai arrivato. Al contrario, a un secondo dal termine della contesa, Merelä a porta vuota ha fissato il punteggio sul 3-1 finale.
In classifica il Lugano - che tornerà in pista domani sera a Friborgo (ore 19.45) - occupa la penultima posizione con 57 punti, gli stessi del Ginevra che ha però disputato una partita in meno. La decima piazza occupata dall'Ambrì (62) dista 10 lunghezze, con i biancoblù che sono scesi anche loro sul ghiaccio una volta in meno.
Reti: 7'12’‘ Jesper Peltonen (Fazzini, Carr) 1-0; 33'35’‘ Baumgartner (Nemeth); 59'36’‘ Nemeth (Loeffel) 1-2; 59'59’‘ Merelä (Czarnik, Lehmann) 1-3.
Lugano: Huska; Alatalo, Jesper Peltonen; Pulli, Aebischer; Mirco Müller, Guerra; Meile; Carr, Arcobello, Fazzini; Sekac, Zohorna, Aleksi Peltonen; Marco Müller, Thürkauf, Canonica; Morini, Verboon, Patry; Cormier.
Arbitri: Lemelin, Hungerbühler, Stalder, Urfer.
Note: 5'430 spettatori. Penalità: Lugano 0x2’; Berna 0x2'.