Il sempre più lanciato Friborgo non fa sconti ai bianconeri: alla Cornèr Arena finisce 1-5
È stata una domenica pomeriggio complicata per il Lugano, battuto alla Cornèr Arena da un Friborgo sceso in Ticino con l'intenzione di non fare sconti, e capace di imporsi in una partita giocata su buoni ritmi. Al di là di tutto, la formazione bianconera non è dispiaciuta fino al 40‘, ma poi ha dovuto subire la legge di una compagine in piena salute, e intrattabile sotto porta. Evidentemente, il cambio d’allenatore, con Leunbeger approdato alla transenna dei burgundi, ha portato fatto maturare i suoi primi frutti. Se già alla Spengler si erano avuti i primi segni in questo senso, la partita della Cornèr Arena ne è stata la conferma.
Nel turno domenicale, si affrontavano alla Corner Arena due squadre reduci entrambe da strisce positive. Il Lugano da due vittorie consecutive ottenute con l’Ambrì e il Berna, il Friborgo invece, fresco vincitore della Coppa Spengler e reduce da un convincente successo ottenuto sulla propria pista con gli Zsc Lions. Nessuna novità per il lineup, con i due allenatori, Luca Gianinanzzi e Lars Leuenberger, a confermare le formazioni dei rispettivi precedenti incontri.
Il primo tempo si è chiuso con un risultato un po’ bugiardo, con gli ospiti avanti di due reti, vantaggio invero eccessivo visto l'andamento del gioco. Il Friborgo è però stato bravo a trovare le due segnature, entrambe firmate dallo scatenato Sprunger: una prima volta al termine di una bella azione corale e la seconda con anche un pizzico di fortuna. Dal canto loro i bianconeri hanno avuto buone opportunità di rientrare in partita, ma Sekac e Patry hanno fallito due grosse occasioni, con Berra aiutato dalla dea bendata quando un disco scivolato fra i suoi gambali è andato a sfiorare il palo.
I secondi venti minuti hanno visto il Lugano spingere alla ricerca della sua prima rete che avrebbe riaperto il confronto, e i burgundi pericolosi nel cercare la segnatura. Ma a livello contabile, il periodo centrale di reti non ne ha regalate.
Il terzo tempo è invece di quelli da dimenticare per il Lugano, che nel giro di 10 minuti ha incassato tre reti. Due delle quali in inferiorità numerica. Il Friborgo, infatti, nell'ultima frazione di gioco si è rivelato cinico e con una marcia in più. Oltre al danno la beffa per i bianconeri, che dal 52’ hanno dovuto fare a meno di Joly, uscito dal ghiaccio sorretto da due compagni.
Lugano - Friborgo (0-2 0-0 1-3) 1-5
Reti: 2’14” Sprunger (Sutter, De la Rose) 0-1. 7’32” Sprunger (De la Rose, Diaz) 0-2. 45’13” Vey (Wallmark, Guderson/esp. Thürkauf) 0-3. 48’30” Nicolet (Streule, Sörensen) 0-4. 41’28” Sörensen (Vey, Wallmark/esp. Fazzini) 0-5. 53’50” Cornier (Aebischer, Dahlström) 1-5.
Lugano: Schlegel; Jesper Peltonen, Guerra; Aebischer, Dahlström; Pulli, Alatalo; Meile; Joly, Thürkauf, Sekac; Marco Müller, Canonica, Aleksi Peltonen; Carr, Arcobello, Fazzini; Cormier, Verboon, Zanetti; Patry.
Friborgo: Berrra; Gunderson, Jecker; Sutter, Streule; Diaz, Dufner; Rathgeb; Nicolet, Wallmark, Sörensen; Bertschy, Vey, Lilja; Sprunger, De la Rose, Marchon; Mottet, Walser, Gerber.
Arbitri: Hürlimann, Hungerbühler; Huguet, Steenstra.
Note: 5'614 spettatori. Penalità 3 x 2’ contro il Lugano; 2 x 2’ contro il Friborgo. Tiri: 31-31 (10-7, 7-12, 14-12). Lugano senza Mirko Müller, Morini, Van Pottelberghe (infortunati), Zohorna, Huska (stranieri in soprannumero), Reichle e Hausheer (non convocati); Friborgo privo di Dorthe, Schmid, Seiler (assenti) e Borgmann (straniero in soprannumero). Al 52' infortunio di Joly. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Niklas Schlegel e Julien Sprunger.