I biancoblù escono sconfitti nello scontro diretto con le Tigri dell'Emmental, in un match deciso anche dal salvataggio sulla linea di Brian Zanetti
Inizia con un’amara sconfitta il 2025 dell’Ambrì, che alla Gottardo Arena è stato sgambettato e piegato 2-1 dal solido Langnau di Thierry Paterlini. Poco fumo e tanto arrosto per i Tigrotti, che hanno vinto più duelli e si sono dimostrati superiori negli special teams, decisivi ai fini del risultato. Al netto di un ottimo Charlin, autore di 33 interventi, gli uomini di Cereda hanno commesso qualche leggerezza di troppo e hanno sciupato soprattutto ben cinque powerplay, compresi 42 secondi in 5 contro 3.
Primo tempo subito piuttosto vivace con due occasioni per i padroni di casa grazie a Diego Kostner e in particolare Manix Landy, che ha “seminato” due avversari prima di presentarsi al cospetto di Charlin, uscito vincitore nel duello a tu per tu. Biancoblù che dietro hanno invece rischiato qualcosina complici due incertezze di Curran. Botta e risposta - a livello di occasioni - anche in entrata di secondo tempo, con una bella iniziativa di Flavio Schmutz per i bernesi e di Dominik Kubalik per i padroni di casa. Se l’Ambrì ha però avuto il demerito di non graffiare in 3 superiorità numeriche tra il primo tempo e l’inizio del secondo, il Langnau ci ha impiegato appena 10 secondi a capitalizzare la sua prima chance con l’uomo in più. Con Grassi sulla panchina dei cattivi ci ha infatti pensato Pesonen a stappare il match, spedendo alle spalle di Senn un disco che ha attraversato lo slot al 28’37” (0-1). Perso un po’ di slancio dopo il gol subìto, l’Ambrì - col passare dei minuti - è poi riuscito ad aumentare nuovamente i giri del proprio motore. Altro episodio importante al 37’, quando il Langnau - già in inferiorità numerica - ha rimediato altri 2’ per ritardo di gioco. L’occasione, ghiottissima, non ha però prodotto reti per i leventinesi.
Si è così arrivati al terzo periodo, dove Charlin è salito nuovamente in cattedra grazie a un ottimo intervento su Dario Wüthrich, che - come comunicato dal club - ha voluto essere della partita in memoria della sua amata Sophie. Il generosissimo numero 59, che ha ricevuto l’abbraccio del pubblico sia prima che dopo il match, è andato vicino alla rete del possibile 1-1. Risultato che è invece cambiato al 50’10”, quando il finnico Saarijärvi ha trafitto Senn un polsino velenoso dalla blu. 2-0 e biancoblù ormai spalle al muro. In un batter d’occhio, ovvero soli 21 secondi dopo, è però arrivato il gol della speranza con DiDomenico, lesto nel raccogliere un rimbalzo sulla balaustra dopo un tiro di Kubalik e infilare il 2-1 (51’).
Altro episodio clou al 55’, quando Brian Zanetti (a Charlin battuto) ha fermato il puck con un disperato tuffo sulla linea di porta. Nemmeno le immagini video – col disco coperto dal guantone del difensore – hanno potuto cambiare la decisione presa sul ghiaccio dagli arbitri. 2-1 e risultato di fatto congelato, col Langnau capace di resistere nel finale anche all’assalto in 5 contro 6.
Ambrì Piotta - Langnau (0-0 0-1 1-1) 1-2
Reti: 28’37’’ Pesonen (Malone, Saarijärvi/esp. Grassi) 0-1. 50'10‘’ Saarijärvi (Baltisberger) 0-2. 50'31‘’ DiDomenico (Kubalik) 1-2.
Ambrì Piotta: Senn; Virtanen, Wüthrich; Heed, Curran; Zgraggen, Isacco Dotti; Zaccheo Dotti; Grassi, Kostner, De Luca; DiDomenico, Landry, Kubalik; Pestoni, Maillet, Zwerger; Müller, Heim, Bürgler; Hedlund.
Arbitri: Fonselius (Fin), Gerber; Francey, Obwegeser.
Note: 6'715 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro l’Ambrì Piotta; 5 x 2’ contro il Langnau. Ambrì senza portiere dal 57'12‘’ e fino al termine.