Per la seconda volta in stagione i bianconeri fanno il pieno in casa del Berna: alla PostFinance Arena finisce 1-4
Ci vuole una decina di minuti prima che il Lugano carburi per davvero alla PostFinance Arena. Ma quando gli uomini di Luca Gianinazzi finalmente riescono a prendere le misure a un Berna che fino a metà del primo tempo propone le cose migliori (da citare un tiro di Merelä al termine di un'azione in velocità che si spegne sull'esterno della porta difesa da Schlegel, a cui si aggiunge il rimbalzo sulle assi di fondo che qualche istante prima sorprende lo stesso estremo difensore dei bianconeri che rischia la capitolazione), anche per Riedeborn inizia il lavoro. Da metà primo tempo in poi, il Lugano è più presente dalle sue parti, trovando anche il modo di sbloccare lo 0-0 iniziale. Ci riesce con Joly, ma il merito del gol è per gran parte di Sekac, che dopo una cavalcata da un capo all'altro della pista in cui si semina sul posto un paio di avversari, mette sotto porta il puck per il topscorer bianconero, a cui non resta altro da fare che infilarlo in rete. Il Berna prova a reagire, e con Ejdsell va vicino all'immediato pareggio. L'attaccante svedese s'inventa una serpentina che lo porta a ridosso di Schlegel, ma, contrastato da Guerra, non riesce a finire l'azione; con una deviazione dello stesso difensore numero 28 del Lugano che rischia pure di trasformarsi in autogol. Nel finale del primo periodo il Berna ha poi l'occasione di giocare in powerplay per un bastone alto di Cormier ai danni di Scherwey, opportunità che gli Orsi però non sfruttano a dovere.
Il gol dei padroni di casa arriva però dopo appena venti secondi di gioco del periodo centrale. E a trovarlo è l'ex di turno, il difensore ceco del Berna, passato appunto anche da Lugano, Lukas Klok, che su centro di Czarnik regala il primo (e unico) dispiacere della serata a Schlegel. Negli istanti che seguono, sullo slancio il Berna si procura un altro paio abbondante di limpide occasioni per il sorpasso. Tra quelli che ci provano con maggiore insistenza, ancora una volta, si distingue Ejdsell. I bianconeri rispondono con Thürkauf, che su una ripartenza imbastita da Sekac dopo un errore di impostazione di Kahun, hanno l'opportunità più netta. Poi, per un altro paio di minuti, i bianconeri sono costretti nel loro settore difensivo. Al 28'09" Füllemann si fa espellere per sgambetto, ma il powerplay del Lugano ha le polveri bagnate. E, anzi, rischia il patatrac quando un pasticcio di Party innesca un contropiede di Loeffel, il cui tiro però finisce fuori dallo specchio della porta. L'occasione più grossa di tutte è però quella che capita a Carr nel finale del periodo centrale, quando il numero 7 dei bianconeri si ritrova tutto solo davanti a Reideborn per una sorta di rigore, nel quale ad avere la meglio è però il portiere.
A colpire nelle battute introduttive dl terzo tempo è il Lugano. Che trova il nuovo vantaggio con un tiro di Fazzini, ma il merito è tutto di Carr, autore di un passaggio a ritroso che spiazza tutta la difesa locale e che trova l'accorrente numero 17 dei bianconeri. Il gol sembra aver dato vigore alla manovra dei ticinesi, che negli istanti che seguono provano a prendere il largo. Passato l'attimo di sbandamento, gli uomini di Tapola tornano a giocare con più ordine e la partita torna a farsi più equilibrata. La svolta forse decisiva della partita arriva a una decina scarsa di minuti dal sessantesimo, quando Reideborn respinge un tiro di Aebischer: su quel disco il primo ad avventarsi è Carr, che da due passi trova il gol che regala il doppio vantaggio ai bianconeri. Che con Marco Müller, a cinque minuti dal termine dei tempi regolamentari potrebbe anche chiudere definitivamente i conti, ma Reideborn, e il Berna, si salvano come possono, limitando i danni. A tre minuti e mezzo dalla fine Tapola toglie Riedeborn dai pali e manda in pista un sesto giocatore di movimento. Una mossa disperata che porta gli Orsi vicino al gol, ma ancora una volta Schlegel abbassa la saracinesca. La rete arriva sull'altro fronte, ed è Sekac, uno dei migliori in pista sul fronte bianconero unitamente a Carr, a trovarla, e quel disco che il numero 67 dei bianconeri manda in fondo alla porta sguarnita vale è sinonimo di successo assicurato per il Lugano, che espugna la PostFinance Arena con il punteggio di 1-4.
Berna - Lugano (0-1 1-0 0-3) 1-4
Reti: 15’21“ Joly (Sekac, Dahlström) 0-1. 20’40” Klok (Czarnik, Scherwey) 1-1. 41’03“ Fazzini (Carr, Arcobello) 1-2. 50’39” Carr (Aebischer, Fazzini) 1-3. 58’39" Sekac (Joly/Berna senza portiere) 1-4.
Berna: Reideborn; Untersander, Füllemann; Loeffel, Klok; Vermin, Kreis; Kindschi; Merelä, Czarnik, Scherwey; Ejdsell, Baumgartner, Kahun; Marchon, Schläpfer, Bader; Schild, Ritzmann, Simon Moser.
Lugano: Schlegel; Aebischer, Dahlström; Jesper Peltonen, Guerra; Pulli, Alatalo; Meile; Fazzini, Arcobello, Carr; Joly, Thürkauf, Sekac; Aleksi Peltonen, Canonica, Marco Müller; Cormier, Verboon, Patry; Zanetti.
Arbitri: Kaukokari (Fin), Dipietro; Cattaneo, Gurtner.
Note: 16’824 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 33-28 (12-4, 10-15, 11-9). Berna privo di Lehmann, Lindholm (infortunati), Nemeth (malato), Graf e Rhyn; Lugano senza Morini, Mirco Müller, Van Pottelberghe, Zohorna (infortunati), Hausheer, Huska e Reichle (soprannumero). Timeout Berna al 58’07“. Berna senza portiere dal 56’28” al 58’39". Premiati quali migliori in pista Lukas Klok e Luca Fazzini.