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Gli Snakes vendono cara la pelle, ma si devono arrendere

Due gol in poco più di cinque minuti, a firma Olden e Rüegsegger, bastano allo Chaux-de-Fonds per sconfiggere i generosi ragazzi di Nicola Pini

Il difensore biancorosso Nathan Favre
(Ti-Press)
8 dicembre 2024
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Reduci da sei sconfitte di fila, ma tutte con una o al massimo due reti di scarto (a parte l’ultima, martedì, contro il Sierre), gli Snakes arrivano alle Mélèzes decisi a vender cara la pelle, pur se di fronte sanno bene di trovarsi una delle migliori due squadre della Lega.

L’inizio di partita è un po’ confuso, con diverse imprecisioni su un fronte e sull’altro, con la prima difficoltà che per i ticinesi arriva al terzo minuto, quando Hedlund si fa buttar fuori per un colpo di bastone, e i neocastellani approfittano dell’occasione per aprire le marcature, con Fadani che si lascia sfuggire il puck davanti al norvegese Olden, che non ha difficoltà nell’insaccare, dando subito avvio al copioso lancio di peluche dagli spalti, per un’iniziativa benefica in favore dei bambini meno fortunati. Alla ripresa delle ostilità, gli Snakes provano subito a reagire e la risposta ticinese passa dal bastone di Comploj, che cerca la deviazione sotto porta da parte di Conceprio, ma Östlund si salva. Poi tocca a Guignard provarci, ma anche nell’occasione il portiere dei montagnards è attento. A differenza degli uomini di Pini, allo Chaux-de-Fonds basta un’occasione per segnare: così, al 5’39’’ Rüegsegger s’infila nel vivo della retroguardia ospite, pur da posizione defilata, ma si accentra senza problemi, lasciando partire una conclusione sul primo palo che coglie di sorpresa Fadani. Nonostante il doppio svantaggio, gli Snakes non smettono di lavorare, cercando di complicare le cose ai padroni di casa, i quali effettivamente non riescono a prendere possesso del terzo offensivo. Tuttavia, al tredicesimo i padroni di casa si trovano nuovamente in superiorità numerica, stavolta per una trattenuta di Albis, pur se nell’occasione i Serpenti si salvano, con Fadani che è bravo a chiudere su una conclusione al volo di Chiriaev. E la stessa scena si ripete poco più tardi su una conclusione ancor più angolata. Indubbiamente sono però i padroni di casa i più attivi sul fronte offensivo, ed Eugster a due minuti dalla pausa avrebbe sul bastone il puck del 3-0, ma la sua conclusione si spegne a lato.

Anche in avvio di periodo centrale sono gli uomini di Louis Matte a rendersi subito minacciosi, dopo un disco perso alla blu avversaria, che dà il via a un pericoloso contropiede, ma Rüegsegger non trova il modo di firmare il terzo gol. Poco dopo, per la prima volta i ragazzi di Pini si ritrovano in superiorità numerica per un colpo di bastone di Olden ai danni di Prevate, ma i ticinesi pasticciano e praticamente non riescono a piazzare il powerplay, anche se sul finire della penalità Prevate mette in difficoltà Östlund. Anche se per il trentenne svedese il pericolo maggiore arriva poco dopo, su un tentativo di Bonvin che avrebbe meritato miglior sorte. Nonostante i padroni di casa possano appoggiarsi sul maggior talento, Bonvin e compagni riescono a rendersi più minacciosi sul fronte offensivo in un secondo tempo in cui c’è spazio anche per una breve scazzottata tra Prevate e Matewa, spediti entrambi in panchina dagli arbitri, ciascuno con una doppia penalità minore. Poi, a poco meno di quattro minuti dalla pausa arriva la più ghiotta occasione per i biancorossi, con Cavalleri che lancia nel migliore dei modi un promettente break in due contro uno, ma Bonvin non trova il modo di battere Östlund dopo essere stato liberato dal compagno. Quindi tocca ad Aris Häfliger provarci, ma il difensore numero 8, fresco di convocazione nella rosa allargata della Nazionale U20 in vista del Mondiale di Ottawa a fine anno, non coglie di sorpresa il portiere avversario con la sua conclusione.

Poi, subito in avvio di terzo periodo, un'ostruzione fischiata a Voirol offre subito un'occasione in powerplay per i ticinesi, che a differenza di ciò che era successo nel periodo centrale in occasione della penalità inflitta a Olden riescono subito a piazzarsi, facendo girare bene il disco e rendendosi più volte pericolosi, in particolare con Cavalleri, la cui conclusione non trova però lo specchio della porta. I biancorossi sono comunque più che mai in partita, ma al 47esimo si ritrovano a loro volta con un uomo in meno, per un fallo d'emergenza di Favre davanti a Fadani, che poco dopo riuscirà a dire di no a un paio di tentativi avversari, in particolare sulla conclusione del canadese Owre. Trascinati dalla linea di Cavalleri e Bonvin, i ticinesi non mollano, sperando fino all'ultimo di riaprire la contesa. Anche se a sette minuti dalla fine è Fadani a dover compiere un bigsave, sul tentativo del poc'anzi citato Owre, che gli si para davanti tutto solo, ma perde il duello ravvicinato con il futuro portiere del Kloten. Fadani che a 37 secondi dal termine torna in panchina per fare spazio a un sesto giocatore di movimento, ma il risultato non cambierà più.

Chaux-de-Fonds - Bellinzona Snakes (2-0 0-0 0-0) 2-0
Reti: 2'46‘’ Olden (Owre/esp. Hedlund) 1-0. 5'39‘’ Rüegsegger (Boss) 2-0.
Chaux-de-Fonds: Östlund; Jaquet, Huguenin; Voirol, Matewa; In-Albon, Gehringer; Boss; Kohler, Owre, Andersons; Olden, Macquat, Chiriaev; Rüegsegger, Privet, Schweri; Dubois, Aeschlimann, Eugster; Loosli.
Bellinzona Snakes: Fadani; Pastori, Comploj; Montandon, Favre; Häfliger, Salerno; Snellman, Scilacci; Cavalleri, Conceprio, Bonvin; Matus, Hedlund, Guignard; Marchetti, Albis, Prevate; Dekumbis, Dey, Sanchez.
Arbitri: Jordi, Gäumann; Wermeille, Guélat.
Note: 3'707 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro lo Chaux-de-Fonds; 5 x 2’ contro i Bellinzona Snakes. Chaux-de-Fonds senza Zaetta (infortunato), Micheletti e Smons (in soprannumero); Bellinzona Snakes privi di Patenaude, Demuth, Wieszinski (infortunati), Michalik (ammalato), Incir, Borradori, Pedrazzini, Bernasconi e Tallarico. Al 58'45‘’ timeout chiesto dal Bellinzona, che gioca senza portiere dal 59'21‘’ e fino al termine.