Alla Cornèr Arena i bianconeri spariscono di scena per buona parte del secondo tempo, e il Langnau ringrazia segnando tre pesantissime reti
Una sconfitta dolorosa e pure preoccupante. È quella rimediata a domicilio dal Lugano di Gianinazzi, piegato 5-3 dal Langnau di Paterlini che arrivava in Ticino dopo una serie di 6 sconfitte nelle ultime 7 partite. Eppure i Tigrotti hanno sbranato i bianconeri, rivelatisi troppo fragili e spariti dal ghiaccio per buona parte del secondo tempo, nel quale i bernesi hanno piazzato un parziale di 0-3.
Qualche novità di rilievo nel lineup proposto da Gianinazzi, con Dahlström in soprannumero e il rientro di Carr sul fronte offensivo, inserito nel primo blocco con Thürkauf e Joly. Sfida che non è però cominciata bene per il Lugano, che dopo un palo di Schultz si è subito trovato in svantaggio per il primo gol in lega nazionale del giovane Timo Jenni (9’). Dopo l’1-0 la reazione dei bianconeri c’è però stata e questo lasciava ben sperare. Al 12’, è infatti arrivato l’immediato 1-1 di Marco Müller, a bersaglio con una deviazione da rapace su assist al bacio di Schultz.
Nel secondo periodo, quando si pensava che il Lugano potesse accelerare, è accaduto il contrario. Letale l’uno piazzato dai Tigrotti al 26’, quando - nel giro di soli 9 secondi(!) - hanno segnato prima Fahrni e poi Allenspach. Una doccia gelata per i ticinesi, anche poco fortunati dalle parti di Charlin (salvato due volte dai ferri sulle conclusioni di Thürkauf e Alatalo). Nel finale di tempo, con Fazzini sulla panchina dei cattivi e i bianconeri un po’ alle corde, è arrivato anche il 4-1 firmato in powerplay da Kristof.
Rientrato negli spogliatoi con qualche fischio che pioveva dagli spalti, il Lugano si è schiarito le idee e nel terzo periodo - iniziato con Dominic Nyffeler tra i pali al posto di Schlegel - ha cercato di reagire. Pressione e traffico dalle parti di Charlin sono sfociati nel 4-2 di capitan Thürkauf, che al 43’ in powerplay ha ridotto il gap dando nuova linfa ai suoi. L'impressione che i ticinesi potessero rientrare è però svanita al 50‘, quando Malone ha raccolto un disco vagante nello slot infilando in tuffo il pesante 5-2. Gol che ha "sgonfiato" le speranze del Lugano, che nel finale ha comunque reso un po’ meno pesante il passivo grazie al primo gol stagionale di David Aebischer (59‘).
Lugano - Langnau (1-1 0-3 2-1) 3-5
Reti: 8’19” Jenni (Rohrbach, Baltisberger) 0-1; 12’44” Marco Müller (Schultz, Fazzini) 1-1; 26’02” Fahrni (Allenspach, Malone) 1-2; 26’11” Allenspach (Malone, Mathy) 1-3; 39’10” Kristof (Malone) 1-4; 42'29" Thürkauf (Carr, Schultz) 2-4; 49'56" Malone 2-5; 58'13’‘ Aebischer 3-5.
Lugano: Schlegel (dal 41’ Nyffeler); Schultz, Guerra; Aebischer, Jesper Peltonen; Hausheer, Alatalo; Meile; Joly, Thürkauf, Carr; Fazzini, Marco Müller, Verboon; Arcobello, Zohorna, Sekac; Marco Zanetti, Canonica, Reichle; Patry.
Langnau: Charlin; Saarijärvi, Brian Zanetti; Mathys, Baltisberger; Paschoud, Meier; Cadonau; Julian Schmutz, Kristof, Saarela; Rohrbach, Flavio Schmutz, Berger; Fahrni, Malone, Allenspach; Petrini, Felcman, Lapinskis; Jenni.
Arbitri: Wiegand, Ströbel; Cattaneo, Huguet.
Note: 4'752 spettatori. Penalità: Lugano 4 x 2‘; Langnau 2 x 2’. Lugano senza portiere dal 58'20‘’ al 58'51‘’ e dal 59'03‘’ al 59'48‘’.