Alla Lonza Arena i ragazzi di Pini ci credono sino alla fine, ma si devono arrendere alla doppietta del canadese, autore del definitivo 4-2 a porta vuota
I Gdt ci credono, ma alla fine sono costretti alla resa sul ghiaccio della Lonza Arena. Dove in avvio sono senz'altro i padroni di casa i più attivi, e dopo tre minuti si ritrovano già in superiorità numerica, per uno sgambetto fischiato a Prevate. Il powerplay dei vallesani non dà frutti, ma poco dopo il ritorno in pista del penalizzato la squadra di Heinz Ehlers trova in rete, con una conclusione dalla distanza di Ritz in mezzo al traffico, fors’anche deviata da qualcuno davanti al portiere biancorosso. La reazione degli Snakes fatica ad arrivare, anche perché è soprattutto il Visp ad avere il disco, e riesce con relativa facilità a presentarsi nel terzo offensivo ticinese. Ciò non toglie, comunque, che anche i Gdt riescono a crearsi delle occasioni, in particolare con il solito Bonvin e con Dekumbis, in una partita che via via si fa equilibrata. Tanto che al decimo minuto Robin Meier deve ringraziare i ferri della sua gabbia, che lo salvano su un tentativo dalla blu di Snellman. Poi, al tredicesimo, sono Pastori e compagni a poter giocare con l’uomo in più dopo una trattenuta di Brüschweiler, e una trentina di secondi dopo la superiorità numerica diventa doppia, quando anche Fuchs si fa buttar fuori per trattenuta: in pista a 5 contro 3 addirittura per 1’31’’, i ticinesi si creano quasi subito un’occasione ghiotta, con Cavalleri, ma il Ginevrino non la sfrutta. Il gol, comunque, alla fine arriva: conclusione fuori misura di Hedlund, ma intelligente tocco all’indietro di Cavalleri per Montandon, che è lesto a reagire, insaccando il pareggio al 14’19’’. Più che mai in partita, i ragazzi di Nicola Pini a meno di due minuti dalla seconda pausa vanno vicinissimi anche al raddoppio, con Robin Meyer che però ci mette una pezza, parando d’istinto una conclusione di Bonvin da due passi, imbeccato da Scilacci.
Come nel primo tempo, anche nel secondo Lurati e compagni provano subito a prendere in mano le cose, ma la prima occasione è per i ticinesi, dopo un disco perso da Forrer, ma il tentativo del reattivo Marchetti non trova la porta. Al quarto minuto, per la seconda volta gli Snakes si ritrovano sul ghiaccio con un uomo in meno (fuori c‘è Cavalleri), e la bellissima combinazione tutta al volo tra Brüschweiler, Mäder e Forrer – l’autore del 2-1 al 25’01’’ – lascia Tauss e compagni a bocca aperta. Tauss a cui un minutino dopo vengono i brividi, sul taglio improvviso di Nunn per Bruschweiler, ma l’ex attaccante dell’Ambrì si presenta leggermente in ritardo all’appuntamento. La risposta biancorossa è affidata ancora al bastone di Cavalleri, che per ben due volte impegna Meyer da pochi passi, senza però riuscire a concretizzare. Poi a cinque minuti dalla seconda pausa Michalik si guadagna una penalità per ostruzione, offrendo al Bellinzona il suo secondo powerplay di serata: le possibilità ci sono, ma i padroni di casa riescono a salvarsi, e poco dopo il ritorno in pista di Grossniklaus, i ticinesi affrettano un po’ troppo il cambio, facendosi trovare sul ghiaccio in sei, riuscendo comunque in quei due minuti a respingere gli assalti degli uomini di Ehlers.
I quali non si accontentano di gestire la situazione, ma al ritorno in pista mettono subito pressione sui ragazzi di Pini, che prima perdono un paio di dischi pericolosi e poi perdono anche Montandon, spedito in panchina per sgambetto. I Gdt provano a resistere, ma sul finire della penalità il box ticinese si prendere di sorpresa, e il liberissimo Nunn infila nell'angolo alto sulla sinistra di Tauss il gol del 3-1, al 46'04’‘. Poco dopo, per aggancio, sul fronte opposto si fa buttar fuori anche Heinen, e in quell'occasione Meyer è bravissimo a dire di no a Montandon, l'unico a riuscire davvero a rendersi minaccioso. Alla fine, però, il secondo gol ticinese arriva, a 5'55’‘ dalla fine, al termine di un'azione avviata dal solito Bonvin, e conclusa con un tocco beffardo di Dey praticamente da dietro la porta, e il portiere del Visp non riesce a chiudere il varco in tempo. A due minuti dal sessantesimo Pini chiama quindi il timeout, richiamando Tauss in panchina: la pressione ticinese è parecchio, ma al primo disco utile i padroni di casa chiudono i conti a porta vuota, ancora grazie a Gary Nunn.
Visp - Bellinzona Snakes (1-1 1-0 2-1) 4-2
Reti: 5'02‘’ Ritz (Grossniklaus) 1-0. 14'19‘’ Montandon (Cavalleri, Hedlund/esp. Brüschweiler, Fuchs) 1-1. 25'01‘’ Forrer (Mäder, Heinen/esp. Cavalleri) 2-1. 46'04’‘ Nunn (Nilsson, Gähler/esp. Montandon) 3-1. 54'05’‘ Dey (Bonvin) 3-2. 58'27’‘ Nunn (Nilsson/a porta vuota) 4-2.
Visp: Meyer; Eigenmann, Grossniklaus; Gähler, Heinen; Fuchs, Forrer; Thévoz; Brüschweiler, Nilsson, Nunn; Forrer, Fuss, Perren; Ryser, Mäder, Lurati; Burgener, Ritz, Riatsch; Krakauskas.
Bellinzona Snakes: Tauss; Pastori, Comploj; Montandon, Favre; Häfliger, Salerno; Snellman, Scilacci; Cavalleri, Hedlund, Bonvin; Matus, Dey, Pedrazzini; Marchetti, Conceprio, Luisetti; Dekumbis, Prevate, Michalik.
Arbitri: Jordi, Gerber; Micheli, Grau.
Note: 2'322 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro entrambe le squadre. Visp senza Beglieri, Jansen, Wüest (infortunati) e Despont (in soprannumero); Bellinzona Snakes privi di Patenaude, Albis, Demuth, Wieszinski, Incir, Sanchez (infortunati), Borradori, Bernasconi, Locher, Tallarico, Fadani e Guignard. Al 10'05‘’ palo colpito da Snellman. Al 57'54’‘ timeout chiesto dal Bellinzona, che gioca senza portiere dal 57'54’‘ al 58'27’‘ e dal 58'40’' fino al termine.