Un gol del finlandese al 61'23‘’ regala un nuovo dispiacere alla squadra di Luca Cereda, che deve incassare la sua quarta sconfitta consecutiva
Anche stavolta nulla da fare. In un sabato sera in cui in avvio di partita è il Berna la squadra più intraprendente, e nei primi tre minuti Juvonen è già costretto a due interventi impegnativi, su Ritzmann prima e Ejdsell poi. Ma poco dopo anche l’Ambrì ha una ghiotta occasione, al quarto minuto, quando due giocatori bernesi pasticciano a centro ghiaccio, e Miles Müller lancia Dominic Zwerger, il quale si presenta tutto solo davanti a Reideborn, ma la sua conclusione è tutt’altro che irresistibile. Da lì in poi i biancoblù si fanno più attivi in fase offensiva, recuperando anche un paio di dischi interessanti oltre la rossa di centropista, e da uno di questi, riconquistato alle assi da Kubalik, nasce il gol del vantaggio, al 12’47’’. Merito di Chris DiDomenico, che alla sua terza partita in biancoblù festeggia la sua prima rete dopo un dai e vai con Maillet, prima di sfogare tutta la sua gioia, esibendosi pure in un gesto di incitazione nei confronti della curva. Quel vantaggio Grassi e compagni riescono a portarlo sino alla pausa, nonostante un finale a 4 contro 5 per una penalità inflitta allo svedese Heed, reo di aver frantumato il bastone di Baugmartner.
Alla ripresa delle ostilità, l'Ambrì riesce a superare indenne i 55‘’ restanti in inferiorità numerica, ma il problema è che poco dopo il rientro di Heed, i biancoblù si fanno trovare sul ghiaccio in sei, regalando così al Berna una nuova superiorità, stavolta per ritardo di gioco. E sarà proprio in quel frangente che gli Orsi troveranno il pareggio, al termine di un'azione tutta di prima tra Baumgartner, Merelä e Czarnik, che nella circostanza festeggia il suo settimo gol della stagione. La reazione dell'Ambrì non si fa però attendere, e si manifesta sotto forma di due occasioni sul conto di Maillet: nel primo caso, però, il québecois tentenna prima di concludere e così perde l'attimo, mentre nel secondo, a conclusione di un contropiede lanciato da Kubalik, prova una conclusione centrale di prima intenzione, ma Reideborn non lascia varchi. In ogni caso, tra i due portieri è senz'altro lo svedese del Berna quello ad avere più lavoro da svolgere, con l'Ambrì che si rende più volte minaccioso nel terzo avversario. L'occasione migliore per tornare il vantaggio capita alla mezz'ora, quando Graf si fa buttar fuori per sgambetto: in quei due minuti ci provano un po‘ tutti: DiDomenico, Pestoni, Curran (a cui si spezza il bastone) ed Heed, ma il disco non entra. Tuttavia, immediatamente dopo viene spedito in panchina un altro bernese – Lindholm, per aggancio –, e così gli uomini di Cereda si ritrovano praticamente con 4 minuti consecutivi di penalità, ma dimostrano di essere meno ispirati rispetto all'occasione precedente, con un unico vero tentativo, sul conto di Bürgler. Costretto sulla difensiva per gran parte del tempo, il Berna alla prima occasione si crea davvero pericolosissimo, con la conclusione di Merelä al 36'54’‘ che si stampa sul palo alla sinistra di Juvonen. Poi, proprio mentre le due squadre si stavano già preparando per la seconda pausa, una rapida conclusione di Zaccheo Dotti dopo un disco riguadagnato nell'angolo, e poi caparbiamente difeso, da André Heim, a ventidue secondi dal quarantesimo.
Purtroppo per l'Ambrì, passa soltanto un minutino in avvio di terzo tempo prima che il Berna riesca a trovare il pareggio, con un tiro da lontano di Baumgartner, il quale abilmente aspetta che si crei del traffico davanti a Juvonen, prima di lasciar partire una conclusione che il portiere finlandese non riesce neppure a vedere. Il Berna prova a proseguire sullo slancio, e infatti il terzo tempo è decisamente più equilibrato. Tuttavia, l'occasione più clamorosa di tutte è ancora per i leventinesi, che a nove minuti dalla fine vanno via in contropiede, in situazione di 2 contro 1, con DiDomenico che serve il puck in mezzo per Heed, il quale arma uno slap da pochi passi, e Reideborn deve compiere un mezzo miracolo. Anche se il vero miracolo è da mettere sul conto di Juvonen, autore di un vero e proprio ‘big save’ a cinque minuti dalla fine, su un tentativo ravvicinato in backhand ancora di Baumgartner. Poi, a tre minuti e mezzo arriva l'occasionissima per i ragazzi di Cereda, quando Ejdsell finisce in panchina per bastone alto, regalando ai padroni di casa due minuti con l'uomo in più, che però scorrono senza grossi pericoli per gli ospiti, se non all'ultimo, con la conclusione di Bürgler sporcata da qualcuno, su cui Reideborn riesce comunque ad arrivare.
Così, per la seconda volta nel weekend e l'ennesima da inizio stagione, i biancoblù debbono andare all'overtime, dove a decidere tutto è un gol di Merelä, che regala un nuovo dispiacere alla squadra di Cereda.
Ambrì Piotta - Berna (1-0 1-1 0-1 0-1) d.p. 2-3
Reti: 12’47’’ DiDomenico (Maillet, Kubalik) 1-0. 22'35‘’ Czarnik (Merelä, Baumgartner/esp. De Luca per la panchina) 1-1. 39'38’‘ Zaccheo Dotti (Heim) 2-1. 41'05’‘ Baumgartner 2-2. 61'23‘’ Merelä (Baumgartner, Nemeth) 2-3
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Pezzullo; Wütrich, Curran; Zgraggen, Zaccheo Dotti; Terraneo; DiDomenico, Maillet, Kubalik; Pestoni, Landry, Zwerger; De Luca, Heim, Miles Müller; Bürgler, Kostner, Grassi; Douay.
Berna: Reideborn; Lindholm, Loeffel; Nemeth, Untersander; Kindschi, Vermin; Füllemann; Ejdsell, Czarnik, Merelä; Scherwey, Baumgartner, Bader; Marchon, Graf, Sablatnig; Moser, Ritzmann, Schild.
Arbitri: Hebeisen, Borga; Obwegeser, Meusy.
Note: 6'662 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro l’Ambrì Piotta; 3 x 2’ contro il Berna. Tiri in porta: 30-22 (6-7, 15-4, 9-7, 0-4). Ambrì Piotta privo di Virtanen (motivi famigliari), Isacco Dotti e Muggli (in soprannumero); Berna senza Kahun, Kreis (infortunati) e Lehmann (ammalato). Al 36'54’' palo di Merelä. Premati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Chris DiDomenico e Adam Reideborn.