La Nazionale non può continuare a utilizzare lo stemma

Il Tribunale amministrativo dà ragione all’Istituto federale della Proprietà intellettuale, il quale aveva deciso di non entrare in materia in merito alla domanda (tardiva) della Federhockey rossocrociata, sulla prosecuzione dell’utilizzo dello stemma svizzero sulle maglie della Nazionale di hockey. Secondo la legge sulla protezione degli stemmi entrata in vigore nel 2017, l’uso dello stemma è riservato alla Confederazione svizzera, tuttavia un’eccezione è prevista per le imprese e associazioni che utilizzano tale stemma ininterrottamente da almeno 30 anni. Le domande di autorizzazione eccezionale per proseguire nell’uso di tale stemma dovevano essere presentate entro la fine del 2018 al Dipartimento federale di giustizia e polizia, e nel giugno del 2018 la Lega svizzera di hockey su ghiaccio (oggi Swiss Ice Hockey Federation) aveva chiesto di poterlo utilizzare sulle maglie dei giocatori sino a fine maggio 2019, e dopo essere rimasta in contatto con le autorità federali, nell’ottobre 2021 aveva presentato una nuova domanda. Il Tribunale scrive nella sua sentenza che ‘il ricorrente non ha presentato la propria domanda entro i termini legali del 31 dicembre 2018, poiché la lettera del 1º giugno 2018 non può essere considerata come tale, siccome a quel tempo il ricorrente stesso aveva già avviato discussioni con l’Istituto federale della Proprietà intellettuale a proposito di un logo che fosse giuridicamente ammissibile’.

Pertanto, secondo il Tribunale amministrativo la Sihf non ha presentato domanda entro i termini stabiliti, concludendo quindi che l’Istituto federale della Proprietà intellettuale, incaricato dal Dipartimento federale di giustizia e polizia di trattare l'affare, abbia a giusta ragione deciso di non entrare nel merito della domanda. Tuttavia, contro la sentenza del Tribunale amministrativo la Federhockey potrà ancora ricorrere davanti al Tribunale federale.