Hockey

Si sblocca Dahlström, il Lugano fa festa

La compagine sottocenerina ha colto la prima affermazione in campionato, in virtù del 4-2 rifilato al Davos a domicilio.

In sintesi:
  • I bianconeri si riscattano fra le mura domestiche, quando sul ghiaccio torna capitan Thürkauf
  • A chiudere definitivamente i conti è Fazzini su rigore, dopo che i grigionesi avevano ripareggiato la sfida
(Ti-Press/Golay)
19 settembre 2024
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Dopo essersi inchinato martedì allo Zugo (2-3 il risultato finale) - in occasione dell'esordio in National League - il Lugano si è riscattato davanti alle mura amiche piegando 4-2 il Davos.

Per l'occasione il coach bianconero Luca Gianinazzi ha ritrovato capitan Thürkauf, assente al debutto e schierato in linea con i ‘soliti’ Joly e Carr, mentre fra i pali - rispetto al match contro i Tori - ha optato per l'innesto di Van Pottelberghe al posto di Schlegel. Dal canto suo Canonica è stato spostato all'ala, giostrando in terza linea insieme a Verboon e Marco Müller, mentre Aleksi Peltonen è finito in sovrannumero. La mossa ha dato ragione all'allenatore 31enne poiché Fazzini e compagni sono scesi in pista molto tonici e motivati a regalare la prima gioia ai propri tifosi, riuscendoci alla perfezione.

Per la cronaca è stata una sfida in cui ha regnato l'equilibrio e, nonostante le due squadre si siano entrambe rese protagoniste di alcune conclusioni pericolose, la gara è rimasta in bilico fino al 32‘. In questa circostanza il protagonista di turno è risultato essere Alatalo, il quale - ben servito da Sekac - è stato in grado di sbloccare il risultato alla quarta superiorità numerica dell'incontro, in virtù della penalità rimediata da Ambühl una ventina di secondi prima. Il vantaggio ha galvanizzato i padroni di casa, abili a trovare anche il 2-0 qualche istante più tardi per merito della conclusione di Dahlström al 34’, al primo centro assoluto nel massimo campionato svizzero. Incassato il colpo gli ospiti hanno provato a reagire, ma non sono stati capaci di superare Van Pottelberghe prima che la seconda sirena suonasse.

Nel terzo conclusivo i grigionesi sono scesi sul ghiaccio determinati a ristabilire le distanze e nel giro di poco tempo sono stati in grado di pareggiare, grazie ai guizzi di Honka (45'06) e Frehner (45'24), andato a segno nemmeno venti secondi dopo il suo compagno di squadra. Il 2-2 - giunto come un fulmine a ciel sereno - ha caricato i giocatori del Davos, i quali sono andati più volte vicino alla terza marcatura, ma sono andati costantemente a sbattere sull'estremo difensore avversario. Quando poi sembrava che la contesa dovesse andare oltre al 60‘, Fazzini ha di fatto regalato ai suoi il 3-2 su rigore, concesso al 58’ per un intervento falloso ai danni di Alatalo, appena rientrato dalla panchina dei penalizzati. Infine, a porta sguarnita, Marco Müller ha realizzato anche la quarta rete, fissando di fatto il risultato sul 4-2 finale al 60‘.

Dopo due partite i ticinesi - che torneranno sul ghiaccio sabato sera a Losanna (ore 19.45) - hanno così colto il primo successo in campionato (tre punti), mentre dal canto suo il Davos - sconfitto anche al debutto ai rigori dal Kloten - conta un solo punto in classifica e dovrà di conseguenza ancora aspettare per alzare le braccia al cielo.

Lugano - Davos (0-0 2-0 2-2) 4-2
Reti: 31'59’‘ Alatalo (Sekac/espulsi Marco Müller; Ambühl) 1-0; 33'28’‘ Dahlström (Thürkauf/espulso Ambühl) 2-0; 45'06’‘ Honka (Ambühl) 2-1; 45'24’‘ Frehner 2-2; 57'33’‘ Fazzini (rigore) 3-2; 59'30’‘ Marco Müller (porta vuota) 4-2.
Lugano: Van Pottelberghe; Dahlström, Hausheer; Mirko. Müller, Aebischer; Alatalo, J. Peltonen; Guerra; Carr, Thürkauf, Joly; Patry, Arcobello, Fazzini; Canonica, Marco. Müller, Verboon; Sekac, Zohorna, Zanetti; Cormier.
Penalità: Lugano 3x2’; Davos 4x2'.
Note: 4'866 spettatori. Arbitri: Hürlimann, Fonselius; Cattaneo, Obwegeser.