A una settimana dal via in campionato, i biancoblù vogliono puntare a consolidare il nuovo inizio di un anno fa. Ancora con Grassi capitano
Fra poco più di una settimana, la sera di martedì 17 settembre, l'Ambrì aprirà ufficialmente la sua 78esima stagione in Lega nazionale. «Ed è 40esima consecutiva in A. Senza mai retrocedere – dice il presidente Filippo Lombardi, in avvio della conferenza stampa di presentazione –, primato che condividiamo con Friborgo e Lugano». Il numero uno biancoblù ora si dice più tranquillo («un po' più di una decina di anni fa», aggiunge), confermando che la situazione d’insieme del gruppo a livello economico è abbastanza buona. «A condizione di rispettare rigorosissimamente questo budget – spiega –. E possiamo anche annunciare il record di oltre 5’400 abbonamenti, e parlo di tessere effettivamente incassate: da quest'oggi è chiusa l'ordinazione di nuovi abbonamenti, mentre sul mezzogiorno si è ufficialmente aperta la prevendita dei biglietti singoli da qui alla pausa dedicata alla Nazionale (derby esclusi)».
La vera novità della stagione è l'apertura del Güs 2.0, in un capannone tutto bianco che fa bella mostra di sé una cinquantina di metri più a sud dello stadio. «È una novità che farà piacere ai tifosi – aggiunge Lombardi –, e aprirà il 17 settembre alla prima partita. Da quando abbiamo abbandonato la Valascia ci mancava il punto di incontro fra i tifosi di tutti i tipi, dall’ultrà più sfegatato al banchiere più abbottonato: sarà aperto ogni partita dalle 18 alle 24, sabato deroga fino alla 1». Con le immancabili proposte culinarie e animazione musicale.
Ai tifosi, però, interessano anche (e soprattutto) gli aspetti sportivi. E anche quest'anno l'obiettivo non cambia. «La scorsa stagione ha per noi segnato l'inizio di un nuovo ciclo, una sorta di nuova partenza dopo la profonda analisi avvenuta alla fine della stagione 2022/23, in cui avevamo deciso di cambiare determinate dinamiche per introdurre alcune novità – spiega il ‘diesse’ biancoblù Paolo Duca –, come l'arrivo di Eric Landry in qualità di secondo vice allenatore e di Corsin Camichel, il mental coach, la preparazione estiva interamente gestita da Lukas Oehen, e alcuni aggiornamenti abbastanza importanti a livello tattico. Questi cambiamenti, uniti a una stagione con relativamente pochi infortuni, hanno avuto un'influenza positiva sui risultati e ci hanno permesso di raggiungere l'ottavo posto in classifica con 78 punti, con la possibilità di giocarci ben due turni di play-in. Purtroppo non siamo riusciti a sfruttare la posizione di classifica favorevole, e abbiamo sprecato la chance di qualificarci per la prima volta ai playoff dalla stagione 2018/19. L'eliminazione dopo le sconfitte contro Lugano e Bienne ha lasciato l'amaro in bocca, ma sono convinto che sapremo trasformare tutta quella frustrazione in motivazione per spronarci a fare ancor meglio. Anche quest'anno siamo davanti a un'altra bella sfida, e la nostra missione rimane quella di colmare i buchi lasciati dai partenti facendo crescere altri giocatori. Questa è la nostra realtà, e siamo molto motivati all'idea di lavorare con così tanti giovani interessanti per raggiungere i nostri due obiettivi sportivi della stagione, che sono la qualificazione ai play-in, ovvero chiudere la regular season tra i primi dieci della classifica, e continuare a coltivare lo spirito combattivo che ha contraddistinto questa società da più di 80 anni. Siamo consapevoli che anche quest'anno sarà una bella sfida, come del resto per tutte le altre squadre, ma siamo convinti di avere le carte in regola per farcela». Per un Ambrì che è alla ricerca della stabilizzazione, e che avrà anche una stabilità nei vertici che gestiranno il gruppo a livello di giocatori, siccome pure quest'anno sarà Daniele Grassi il capitano, assistito nel suo compito da Dario Bürgler, Inti Pestoni, Dominic Zwerger e André Heim in qualità di assistenti. Questo anche se la stagione dal punto di vista dell'infermeria non parte certo con i migliori auspici, siccome si apprende che l'infortunio occorso a Diego Kostner è piuttosto serio: lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, recita la diagnosi. L'attaccante ne avrà per 4-6 settimane.