Patrick Fischer: ‘Non c'era differenza, se non il gol in più’

È atterrata a Brno oggi sul mezzogiorno la Svizzera di Patrick Fischer, e dopo le buone impressioni destate giovedì a Kloten nella sfida con la Svezia, sconfitta o no, nelle prossime ore chiuderà la fase di avvicinamento al Mondiale di Praga, affrontando nell'ordine Finlandia (domani alle 12) e Repubblica Ceca (domenica alle 16). Anche questi due ultimi test fanno parte del famoso Euro Hockey Tour a cui la Svizzera partecipa grazie alla messa al bando della Russia, e dopo aver incassato solo sconfitte nei primi tre tornei della stagione, i rossocrociati non vogliono che la storia si ripeta anche a Brno. «Giovedì contro gli svedesi abbiamo dato prova di compattezza, tenendo sotto controllo un attacco creativo – dice un sollevato Patrick Fischer –. Di sicuro, un anno fa in preparazione (finì 3-0 per gli svedesi, 4 maggio 2023 a Göteborg) avevamo fatto una figura molto peggiore. Stavolta invece non ho notato alcuna differenza, a parte il fatto che loro hanno fatto un gol più di noi».

Ancora domenica, al termine della sfida con i cechi, i rossocrociati si trasferiranno da Brno a Praga, dove avranno qualche giorno per familiarizzare con il ghiaccio della O2 Arena, su cui venerdì prossimo – alle 16.20 – debutteranno al Mondiale affrontando la Norvegia. Prima di allora, però, potrebbero succederne di cose a livello di effettivo. «Ci sono ancora questioni da definire» si limita a dire ‘Fischi’, ammettendo di aver sentito Nino Niederreiter mercoledì notte dopo l'eliminazione dei Winnipeg Jets dai playoff Nhl, senza aggiungere altro. Sempre dal Nordamerica potrebbero anche arrivare Roman Josi o Pius Suter (la serie tra Vancouver e Nashville è sul 3-2 per i canadesi, prima del sesto atto di stanotte), oltre naturalmente ai finalisti del campionato. Anche se appare difficile che Fischer possa contare su Denis Malgin, uscito col ginocchio malconcio da gara 7 contro il Losanna.