Il Lugano ingaggia un difensore svedese con un contratto biennale. E scioglie (consensualmente) con un anno di anticipo quello di LaLeggia
I ‘rumors’ iniziati a circolare con insistenza nelle scorse settimane, alla fine hanno trovato conferma. Calle Dahlström arriverà effettivamente in Svizzera, e più precisamente in Ticino, sponda Lugano. Con cui il difensore classe 1995 – il suo nome, ventilato anche da Tio, era stato pure accostato al Rapperswil – ha sottoscritto un contratto valido per le prossime due stagioni.
Formatosi nel settore giovanile del Djurgården, l'oggi 29enne di Stoccolma ha esordito nel massimo campionato svedese con il Linköping all'età di 18 anni. Draftato al secondo turno nel 2013 dai Chicago Blackhawks, ha trascorso sette anni in Nordamerica, giocando 67 partite nella Nhl (Chicago Blackhaws, Winnipeg Jets e Toronto Maple Leafs) e 261 partite (84 punti) nell’Ahl, dove ha vestito le maglie dei Rockford Ice Hogs, degli Henderson Silver Knights e dei Toronto Marlies. Nell’ultimo campionato è rientrato in Patria, per difendere i colori del Färjestad.
Apprezzato come un giocatore dotato di una buona lettura del gioco e di buone capacità nel passaggio del disco, il suo profilo è quello di un difensore solido sul piano difensivo, in virtù anche della sua stazza fisica (193 centimetri per 96 chili).
Il suo arrivo a Lugano chiude il capitolo Joey LaLeggia, con cui la società comunica di aver raggiunto un accordo per lo scioglimento anticipato consensuale del contratto, valido fino al termine della stagione 2024/25, al 30 aprile. La parentesi bianconera del 31enne difensore canadese va così agli archivi con un bilancio di 9 reti e 17 assist in 39 partite.
«Calle è un difensore difensivo che avrà un ruolo importante nella nostra squadra, in particolare nella zona difensiva e nel penalty killing – si compiace del nuovo ingaggio il general manager del Lugano Hnat Domenichelli –. In questo contesto, voglio ringraziare Joey per l’impegno profuso durante il suo periodo a Lugano e ad augurargli ogni bene per il suo futuro».