Hockey

L'Ambrì paga il primo tempo: i playoff devono aspettare

Il doppio svantaggio del primo tempo non viene più recuperato, nonostante le reti di Landry e Dauphin.

Finisce ai play-in la stagione biancoblù
(Ti-Press/Crinari)
13 marzo 2024
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Ambrì – Per la sfida decisiva per la qualificazione ai playoff, Cereda è costretto a rinunciare a Pezzullo, mentre in difesa tornano Wüthrich e Terraneo, con McIsaac che finisce in tribuna per lasciare spazio a Juvonen in porta. In attacco vengono invertiti di linea De Luca e Bürgler.

Che per i leventinesi sarà una serata difficile lo si capisce dopo dodici secondi, quando Rathgeb scaraventa Kostner sulla panchina di riposo ospite. Al 1'08” arriva già la prima occasione da rete firmata Künzle. Il Bienne ha palesemente una marcia in più e viene ripagato dal gol di Kessler all'8’36” su un rebound concesso da Juvonen su un tiro di Rathgeb, che forse viene pure toccato da Bachofner. Trascorrono appena quarantun secondi e arriva il raddoppio di Schläpfer, a conclusione di una rapida ripartenza sull'asse Yakovenko-Rajala-Sallinen. Sul fronte biancoblù non arriva alcuna reazione, anzi a 16’45” Hofer e Stämpfli si creano un'occasione per triplicare il vantaggio. Subito dopo Zwerger si guadagna una superiorità numerica dalla quale tuttavia non scaturisce alcunché.

L'Ambrì si ripresenta nel periodo centrale con un altro piglio e con delle linee rimescolate. E subito Pestoni due volte e poi Spacek riescono a rendersi pericolosi. Il Bienne potrebbe mettere un'ipoteca sulla partita in powerplay e invece permette all'Ambrì di riaprirla, Landry e Lilja mettono scompiglio nello slot e poi il numero 13 fulmina Säteri con un polsino sul secondo palo, approfittando di una marcatura lasca di Rathgeb. Poi sono i padroni di casa a disporre di una superiorità numerica, ma la conclusione di Heed si stampa sul palo. I Seeländer superano indenni anche la penalità contro Künzle e poi colpiscono a loro volta con Haas, abile a deviare un tiro di Yakovenko. È un gol che spegne le emozioni di un Ambrì colpito nel morale oltre che nel punteggio.

Anche nella seconda pausa Cereda apporta delle modifiche alle linee. Al 45‘ si fa vedere De Luca, che salta i difensori avversari, ma non riesce a superare Säteri. Al 51’ l'Ambrì ha a disposizione una superiorità numerica, si procura un buon tiro con Zwerger, ma ha poi bisogno del miglior Juvonen per fermare Bachofner. Al 53' arriva comunque il 2-3, a firma di Dauphin che approfitta di un tiro ciccato da Heed che si trasforma nell'assist perfetto. Il Bienne cerca immediatamente di ripristinare il doppio vantaggio, ma Juvonen ferma Hofer. Al 56’08” Säteri chiude bene su Lilja. I biancoblù ci provano con sei uomini di movimento, ma subiscono il definitivo 4-2 di Künzle.

Ambrì Piotta - Bienne (0-2 1-1 1-1) 2-4
Reti: 8’36” Kessler (Bachofner, Rathgeb) 0-1. 9’17” Schläpfer (Haas, Rajala) 0-2. 24'11" Landry (Heed/esp. Wüthrich!) 1-2. 33'29" Haas (Yakovenko, Fabio Hofer) 1-3. 53’09” Dauphin (Heed) 2-3. 59’17” Künzle (Schläpfer, Forster/a porta vuota) 2-4.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Zaccheo Dotti; Fohrler, Virtanen, Wüthrich, Isacco Dotti; Terraneo; Grassi, Kostner, Kneubuehler; Pestoni, Heim, De Luca; Bürgler, Spacek, Dauphin; Lilja, Landry, Zwerger.
Bienne: Säteri; Rathgeb, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Burren, Forster; Christen, Stämpfli; Schläpfer, Sallinen, Rajala; Fabio Hofer, Haas, Bärtschi; Brunner, Cunti, Künzle; Kessler, Heponiemi, Bachofner.
Arbitri: Stricker, Hebeisen; Altmann, Burgy.
Note: 6'775 spettatori (tutto esaurito). Penalità:1 x 2’ contro l’Ambrì Piotta; 4 x 2’ contro il Bienne. Tiri in porta: 22-27 (6-14, 9-7, 7-6). Ambrì Piotta senza Pezzullo (infortunato), McIsaac (straniero in soprannumero), Formenton (motivi personali), Eggenberger, Valentin Hofer, Fadani e Zündel (in soprannumero); Bienne privo di Delémont, Hischier, Reichle (infortunati), Tanner (squalificato) e Olofsson (straniero in soprannumero). Pali: 25'33” Künzle, 27'12" Heed. Ambrì senza portiere dal 58'06" al 59'17". Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Manix Landry e Gaëtan Haas.