Al termine di una partita tutta energia e abnegazione, i ragazzi di Sannitz vincono la loro ultima partita buttando fuori dai playoff la squadra vallesana
Se volevano giocare a fare i guastafeste, i Rockets di Raffaele Sannitz sono perfettamente riusciti nel loro intento. In una serata – l’ultima di regular season – che si preannuncia non certo facile per i Razzi, che si presentano in Vallese con una squadra ridotta nei numeri e senza i giocatori già accasatisi altrove (come Dufey e Puide), zeppa di giovani al punto che la squadra che va in pista stavolta ha un’età media di appena vent’anni. E come se non bastasse, dall’altra parte c’è un Martigny che nell’occasione si gioca il posto nei playoff del campionato cadetto, e la squadra allenata da Anders Olsson sa che un successo da tre punti ai danni dei ticinesi basterebbe per centrare l’obiettivo indipendentemente dai risultati sulle altre piste.
E invece, in un Forum d’Octodure piuttosto gremito, vista l’importanza della posta in palio, sono i ticinesi a passare per primi, grazie allo scatenato Valentin Hofer, che al secondo minuto di gioco eredita il disco in pieno terzo difensivo ticinese, e dopo aver fatto tutta la pista in velocità, infiocchettando pure un impacciato Gaël Christe, fa secco Noah Patenaude con un bel polsino che s’infila tra gambale e guantone. I padroni di casa naturalmente provano subito a reagire, e dopo una penalità sul conto di Andrin Locher superata senza conseguenze, il portiere degli U20 dell’Ambrì Valentino Zaetta è costretto a superarsi per negare a Matheo Reinhard un gol che pareva già fatto. Zaetta che qualche minuto più tardi, al tredicesimo, viene poi salvato dal fischio anticipato degli arbitri, i quali credevano erroneamente che il portiere avesse bloccato il disco con l’aiuto di Matteo Tedoldi. La pressione vallesana, comunque, si fa sempre più importante, e al quindicesimo minuto un tocco anche un po’ casuale di Fuhrer sorprende Zaetta tra i gambali, per il gol del pareggio con cui le due squadre andranno alla prima pausa.
Pareggio o no, i ticinesi ci credono e tengono il ghiaccio giocando con disciplina e abnegazione, e appena si presenta un’occasione trovano il modo di sfruttarla: come al 26’09’’, in powerplay (fuori Ullman per una trattenuta), quando Dukurs si trova liberissimo nello slot sul servizio del solito Hofer, e la sua conclusione lascia di stucco Patenaude. Al Forum, a quel punto, non si sente praticamente volare una mosca, mentre i ticinesi si spremono, lottando su ogni disco in un secondo tempo in cui, logicamente, a poco a poco comincia a salire anche la tensione, con i vallesani che (visti i risultati dalle altre piste) hanno un piede fuori dai playoff. A ridare speranza ai padroni di casa ci pensa nuovamente Leonardo Fuhrer, che sfrutta la quarta penalità fischiata ai ticinesi nel secondo tempo per pareggiare nuovamente i conti, con uno slap che s’infila tra i gambali di Zaetta a soli trenta secondi dalla pausa numero due.
Ringalluzziti dal pareggio, Lindquist e compagni in avvio di terzo tempo si mettono a premere, e Zaetta al 42'03‘’ è costretto a superarsi su una deviazione volante di Merola. La risposta ticinese è un tiro di Conceprio che impegna Patenaude. È il preludio al terzo gol ticinese, al 44'02‘’: ingaggio sulla sinistra di Patenaude e conclusione vincente dalla distanza di Tedoldi, che sfrutta l'ottimo lavoro di Demuth davanti al portiere, mentre dagli spalti piovono i primi fischi da parte dei tifosi vallesani. Mentre i ragazzi di Sannitz si godono il momento, lavorando senza sosta e proteggendo il più possibile un Valentino Zaetta che a fine serata avrà dovuto far fronte a più di quaranta tiri. Del resto, comprensibilmente, nel finale si gioca davvero a una porta sola, ma i ragazzi di Sannitz – che si creano anche due buone occasioni, una in contropiede con Schönmann e poi nell'epilogo con Dukurs – completano l'opera, espugnando il Forum tra i fischi ma con pieno merito, al termine di una partita davvero ben giocata.
Martigny - Bellinzona Rockets (1-1 1-1 0-1) 2-3
Reti: 2'00‘’ Hofer (Hedlund, Montandon) 0-1. 14'52‘’ Fuhrer (Münger) 1-1. 26'09‘’ Dukurs (Hofer, Hedlund/esp. Ullman) 1-2. 39'30‘’ Fuhrer (Lindquist, Iglesias/esp. Dukurs) 2-2. 44'02‘’ Tedoldi (Törmänen) 2-3.
Martigny: Patenaude; Thévoz, Ullman; Currit, El Assaoui; Iglesias, Christe; Ortenskzy, Mémemetau; Münger, Lindquist, Fuhrer; Garessus, Schläpfer, Bougro; Merola, Reinhard, Riat; Jobin, Neuenschwander, Seydoux.
Bellinzona Rockets: Zaetta; Häfliger, Montandon; Törmänen, Tedoldi; Albis, Wey; Liechti, Hedlund, Hofer; Nemec, Conceprio, Dukurs; Demuth, Schönmann, Schelldorfer; Locher.
Arbitri: Gäumann, Jordi; Micheli, Pitton.
Note: 1'632 spettatori. Penalità: 6 x 2‘ contro il Martigny; 7 x 2’ contro i Bellinzona Rockets. Rockets privi di Mini, Knörr (infortunati), Fadani (Ambrì), Canepa, Hürlimann, Guidotti, Incir e Brazzola (in soprannumero). Al 56'04‘’ timeout chiesto dal Martigny, che gioca senza portiere fino al 57'23‘’ e dal 58'58‘’ fino al termine.