Buona prova dei bianconeri, arresisi però davanti a un rivale implacabile
Contro la squadra probabilmente più forte del campionato, contro la squadra sicuramente più in forma del campionato, il Lugano si è dovuto inchinare: 3-1 il risultato finale in favore dello Zurigo.
Ben messi in pista, concentrati, attenti, i bianconeri hanno a lungo tenuto testa ai Lions. Non hanno sfigurato e anzi, propositivi, hanno probabilmente raccolto meno di quanto meritato. Sono stati stoppati dagli episodi (fischio dubbio a Ruotsalainen, powerplay e vantaggio ospite), dagli ottimi interventi di Hrubec e pure da quella sfortuna che li visti perdere per strada Granlund.
Thürkauf e soci sono partiti bene, hanno tenuto i primi 2’ di inferiorità numerica (penalità a Gerber) ma poi sono caduti durante la seconda, bucati da Andrighetto (11’08”). Hanno in seguito un po’ ballato davanti alla solidità rivale, senza però incassare il raddoppio. Questo si è tuttavia concretizzato a metà del secondo tempo (29’51”), quando Baltisberger li ha puniti oltre i loro demeriti.
Con il match “indirizzato” e in difficoltà, nel terzo periodo il Lugano ha comunque tentato di fare il suo. Ci ha provato fino al 46’, fino a quando ha visto il gol di LaLeggia cancellato per offside dopo un coach challenge. Ripartiti, 44” dopo Müller e compagni hanno infatti subito il punto di Malgin che ha indirizzato definitivamente il match. Zanetti ha trovato il gol (49’31”), è vero; la partita non si è in ogni caso mai riaperta. È anzi stato lo Zurigo quello che ha "rischiato" maggiormente di segnare ancora. Per i ticinesi la lezione sarebbe però stata troppo severa.
Nonostante la seconda sconfitta consecutiva, la truppa di coach Gianinazzi ha conservato la sesta posizione della classifica. Nuovi passi falsi però potrebbero costare caro, a cominciare da sabato, quando è in programma la sfida in casa del velenoso Langnau.
Lugano - Zurigo (0-1 0-1 1-1) 1-3
Reti: 11’08” Andrighetto 0-1; 29’51” Baltisberger (Grant) 0-2; 46’26” Malgin 0-3; 49’31” Zanetti 1-3.
Lugano: Schlegel; Mi. Müller, Andersson; LaLeggia, Peltonen; Guerra, Alatalo; Granlund, Thürkauf, Cormier; Gerber, Morini, Fazzini; Ruotsalainen, Arcobello, Joly; Wolf, Verboon, Zanetti; Cjunskis.
Arbitri: Lemelin, Ströbel; Schlegel, Cattaneo.
Note: 4'928 spettatori. Penalità: Lugano 3x2‘, Zurigo 2x2’.