Orgoglio Rockets, strappato un punto alla Lonza Arena

Grande prova di sacrificio del Bellinzona, il Visp viene recuperato due volte ma i vallesani conquistano il punto aggiuntivo all’overtime. Reduci da due convincenti vittorie consecutive, i Rockets si sono presentati in Vallese al cospetto di una squadra anch’essa in ripresa dopo un inizio di campionato molto altalenante. I ticinesi hanno dovuto rinunciare a Fadani, impegnato sabato con l’Ambrì, dopo le ultime convincenti prestazioni; tra i pali si è rivisto Messerli, per il resto le linee confermate con il ritorno di Brazzola come settimo difensore.

Il primo periodo è iniziato con i padroni di casa a premere immediatamente forte sull’acceleratore con una pressione molto alta e diversi tentativi di tiro fino a quando, all’ 11 minuto, sono stati premiati con l’accoppiata straniera Nillson, in versione assist-man, e Nunn a segnare la rete del vantaggio. Al rientro dalla prima pausa è continuata la spinta dei locali, complici anche 3 superiorità numeriche, fino alla rete del 2-0, dell’ex Lugano, Kuonen al terzo tentativo in powerplay. Quando la partita sembrava indirizzata sono emersi con tutta la loro grinta, e rabbia agonistica, i ragazzi Sannitz con due gol nel breve volgere di 26 secondi; dapprima è toccato a Mahra accorciare le distanze alla prima situazione giostrata con l’uomo in più e poco dopo è stato Cavalleri a rimettere in parità la contese per il 2-2 di fine secondo tempo.

I ragazzi di Ehlers in apertura dell’ultimo periodo hanno barcollato, con i Rockets che non hanno saputo sfruttare anche un tiro di rigore, ma poi i vallesani si stono risvegliati, tornando in vantaggio grazie a un altro ex bianconero, Haussener. Però la truppa di Sannitz, mai doma è riuscita nuovamente a impattare con Hofer a cinque minuti dalla fine rimandando il verdetto ai supplementari. La penalità sul conto di Albis, per aggancio, al 62’35” ha chiaramente spostato i fragili equilibri del gioco a 3 contro 3 permettendo al Visp di giocare con l’uomo in più in spazi molto più ampi, spazi in cui un giocatore della classe di Nunn ci si è buttato a capofitto trovando il (meritato) 4-3 finale. Del resto, le statistiche dei tiri in porta parlano di un 47-21.

I Rockets rimangono ancorati all’ultimo posto in classifica, ma i risultati di quest’ultima settimana hanno dimostrato il loro percorso di crescita sia di qualità di gioco che caratteriale, dando la consapevolezza di potersela giocare con molte delle compagini della categoria. Il calendario prevede ora per i ticinesi una seconda trasferta consecutiva, martedì a la Chaux-de-Fonds.