Il palo in avvio di Marha illude i ragazzi di Raffaele Sannitz, in un martedì davvero difficile contro un avversario decisamente forte e migliore in tutto
È una trasferta durissima quella di Basilea per i Rockets, di scena alla St. Jakob Arena senza neppure un rinforzo in arrivo dalla Leventina, nonostante questo martedì – per lasciar spazio alla Champions – non ci siano partite in National League. Nonostante tutto, l’entrata in pista dei biancorossoneri è davvero delle migliori, e al trentottesimo secondo Fabio Haller deve ringraziare la traversa della propria gabbia, che respinge un gran tiro dalla distanza di Marha. Tuttavia, il buon avvio è a dir poco illusorio per i ragazzi di Raffaele Sannitz: infatti, un minutino dopo, alla prima vera occasione i renani passano in vantaggio, con Yanick Sablatnig che si fa trovare liberissimo sul secondo palo mentre il lettone Puide si trova sulla panca dei puniti per bastone alto, e per Fadani non c’è nulla da fare. In generale, il primo tempo per il portiere dei Rockets sarà un vero incubo (in parte anche per colpa sua, pensando all’indecisione sul 3-0 del canadese Stukel), con gli uomini di Himelfarb che hanno un sacco di dischi giocabili e fanno più o meno ciò che vogliono, arrivando sempre con quell’attimo d’anticipo che risulta decisivo, come in occasione del 2-0 del già citato Stukel (il quale ruba il tempo a Scilacci) o il 4-0 di Noah Fuss, che ha tutto il tempo per toccare alle spalle del povero Fadani l’appoggio da lontano di Küng.
In avvio di periodo centrale Sannitz gioca la carta di sostituire il portiere, piazzando Hughes tra i pali al posto di Fadani, a cui i compagni non fanno però un gran regalo: disco perso malamente da Cavalleri immediatamente dopo l’ingaggio a centropista e Sablatnig davanti a sé si ritrova un’autostrada, e al termine della sua corsa mette il disco in rete con una pregevole finta. Poi, finalmente, al 21’42’’ ecco il sussulto ticinese: Josselin Dufey sfrutta il corpo di Brügger per schermare la vista ad Haller e firmare il gol della bandiera. Al di là di tutto, e dell’occasione capitata sul bastone di Schwab poco dopo, in pista la musica rimane tuttavia più o meno sempre la stessa, con i ticinesi che perdono un sacco di dischi già in uscita dal terzo, al cospetto di un avversario migliore in tutto, e che nel periodo centrale segna altre due reti sfruttando dapprima la velocità di Stukel (6-1 al 27’18’’), e poi l’astuto passaggio di Rexha per Näf (suo il 7-1 al 29’40’’). Inutile dire che a quel punto la gara era decisa da tempo, e il terzo tempo offrirà ancora l’8-1 di Sablatnig (tripletta per il sangallese), la seconda rete dei Rockets firmata da Ahlström (il quale fa tutto da solo e sorprende Haller con un tiro sul palo più lontano), il 9-2 di Rehxa e il definitivo 10-2 di uno scatenato Stukel, che festeggia addirittura il poker.
Basilea - Bellinzona Rockets (4-0 3-1 3-1) 10-2
Reti: 1'31‘’ Sablatnig (Näf, Stukel/esp. Puide) 1-0. 4'19‘’ Stukel (Rouiller) 2-0. 11'31‘’ Stukel (Supinski) 3-0. 19'02‘’ Fuss (Küng) 4-0. 20'12‘’ Sablatnig 5-0. 21'42‘’ Dufey (Deluca) 5-1. 27'18‘’ Stukel 6-1. 29'40‘’ Näf (Rehxa, Zubler) 7-1. 43'26‘’ Sablatnig (Stukel) 8-1. 45'41‘’ Ahlström (Tedoldi, Hedlund) 8-2. 55'03‘’ Rexha (Higgins, Näf) 9-2. 55'57‘’ Stukel (Füllemann, Nater) 10-2.
Basilea: Haller; Bircher, Rouiller; Füllemann, Nater; Higgins, Aeschbach; Zubler; Stukel, Supinski, Sablatnig; Sturny, Fuss, Küng; Schwab, Brügger, Schaub; Bachofner, Rexha, Näf.
Bellinzona Rockets: Fadani (dal 20'01‘’ Hughes); Ahlström, Tedoldi; Albis, Pastori; Törmänen, Schwab; Scilacci; Cavalleri, Hedlund, Dukurs; Puide, Cortiana, Marha; Impose, Dufey, Deluca; Liechti, Schönmann, Schelldorfer; Knörr.
Arbitri: Arpagaus, Potocan; Wermeille, Bachelut.
Note: 1'627 spettatori. Penalità: nessuna (!) contro il Basilea; 2 x 2’ contro i Bellinzona Rockets. Basilea senza Hüsler, Kummer (entrambi infortunati) e Liniger (ammalato); Rockets privi di Mini, Montandon (entrambi infortunati), Hürlimann, Messerli, Incir e Brazzola (tutti in soprannumero). Pali: 0'38‘’ Marha (traversa).