Per la terza volta la Svizzera ai quarti da prima di gruppo. E domani saprà chi dovrà affrontare tra Germania e Danimarca.
Per la terza volta, la seconda consecutiva, la Svizzera conclude la fase a gironi di un Mondiale in vetta al suo gruppo. La prima volta era invece avvenuta nel 2013, mentre con la vecchia formula in vigore fino al 2011 (una prima fase con quattro gruppi da quattro squadre e poi una seconda con due gruppi da sei) era accaduto che la Svizzera chiudesse al primo posto la prima fase, ma non la seconda, quella che definiva gli accoppiamenti dei quarti di finale. Era infatti successo nel 2008 in Canada e nel 2010 in Germania.
Sono dunque due i precedenti in cui la Svizzera ha affrontato i quarti di finale da prima di gruppo e gli esiti sono decisamente antitetici. Nel 2013 a Stoccolma, infatti la nazionale allora allenata da Sean Simpson, eliminò la Repubblica Ceca nei quarti di finale e gli Stati Uniti in semifinale, prima di arrendersi ai padroni di casa in finale. L’anno scorso a Helsinki invece i rossocrociati si ritrovarono di fronte gli Stati Uniti ai quarti di finale, finendo per uscire sconfitti per 3-0. In entrambi i casi solo l’ultimo incontro vide gli elvetici uscire dal ghiaccio sconfitti, dopo che avevano superato la fase a gironi con sei vittorie ai regolamentari e una ai rigori (contro la Germania l’anno scorso, contro il Canada dieci anni fa).
La speranza è di ripetere o, perché no, addirittura migliorare il percorso di Stoccolma. Resta da capire quale sarà l’avversario nel quarto di finale di giovedì. Se domani la Germania dovesse sconfiggere la Francia, l’avversaria sarà proprio la compagine di Harold Kreis, se invece i tedeschi dovessero essere sconfitti e contemporaneamente la Danimarca battere la Finlandia (anche al supplementare o ai rigori in caso di sconfitta tedesca in 60’), ci ritroveremmo di fronte la selezione di Heinz Ehlers.
Sarebbe la quarta volta che la Svizzera si ritroverebbe di fronte in un quarto di finale i germanici, usciti vincitori dagli ultimi due precedenti. Nel 2010 sul ghiaccio amico di Mannheim si imposero per 1-0, con gol di Gogulla. Nel 2021 invece, proprio a Riga, i nostri vicini settentrionali si imposero ai rigori per 3-2, grazie alla trasformazione decisiva di Noebels, dopo aver agguantato il pareggio a 44" dal termine dei tempi regolamentari, con Gawanke. In entrambi i casi la Germania concluse la rassegna iridata al quarto posto. In tutte e due le circostanze i rossocrociati partivano con i favori dei pronostici, dopo il secondo rango nella fase preliminare, contro il terzo dei tedeschi.
Per trovare un successo elvetico bisogna invece risalire al 1992, con il successo per 3-1 ai Mondiali cecoslovacchi di Praga e Bratislava. Purtroppo però poi gli uomini di Slettvoll e Gilligan si arresero 4-1 alla Svezia in semifinale e 5-2 ai padroni di casa nella finale per il bronzo. Allora erano stati i tedeschi a concludere secondi di gruppo e gli elvetici terzi.
Quello con gli scandinavi sarebbe invece uno scontro inedito nella fase a eliminazione diretta.