Dopo lo scivolone del sabato con il Langnau, i bianconeri di Gianinazzi espugnano il ghiaccio di Berna ai rigori e si issano al nono posto in classifica
Il Lugano si riscatta dopo la sconfitta all’overtime di sabato contro il Langnau e torna da Berna con tre punti preziosi, in una serata in cui i bianconeri sono costretti a scendere in pista senza Wolf e Marco Müller, out causa infortunio. Pesante soprattutto l’assenza del secondo, che costringe l’headcoach bianconero a ridisegnare le linee offensive.
Dopo un primo tempo in cui il Berna si è indubbiamente reso maggiormente pericoloso, nel periodo centrale le coordinate del confronto cambiano. Riva e compagni hanno sensibilmente aumentato il ritmo, il che li ha condotti nel giro di poco tempo alla rete che ha spezzato l’equilibrio. A piazzare la zampata vincente è stato Morini (21’08"), pescato smarcato da Thürkauf a due passi dalla porta. Al gol del vantaggio non è tuttavia seguita la ricerca del raddoppio. Complici anche tre ravvicinate situazioni di inferiorità, il baricentro del Lugano si è infatti nuovamente abbassato. Per quanto i bianconeri abbiano corretto il loro comportamento difensivo, concedendo minimi spazi agli avversari, durante il terzo powerplay del periodo – e dopo tanta insistenza – Lindberg ha trovato il punto del pari arrivando prima di tutti su un rebound (36’51").
Da metà partita, oltretutto, i bianconeri sono rimasti in pista senza Arcobello, uscito per infortunio. Come prevedibile, entrambe le squadre sono rimaste a lungo abbottonate, dando vita ad una fase di partita estremamente bloccata sull’equilibrio più totale. Poche sono state dunque le occasioni da gol, e più in generale le emozioni, negli ultimi venti minuti. Tutto è taciuto fino al supplementare, che Carr stava facendo terminare dopo pochissimi secondi – sugli sviluppi di una leggerezza commessa da DiDomenico – ma la sua violenta conclusione ha incocciato in pieno la traversa. Continui e rapidi ribaltamenti di fronte hanno dato vita a 5’ di overtime accesissimi, ma non sufficienti per determinare un vincitore. La contesa si è dunque decisa ai rigori, dove Schlegel si è rivelato ancora una volta insuperabile, ipnotizzando tutti e cinque i tentativi bernesi. Vittoria, e due punti, finiti dunque in tasca al Lugano, grazie al rigore trasformato da Granlund, per un successo nella capitale che permette al Lugano di scavalcare in classifica il Kloten – a pari punti ma con una partita in più – e di prendersi il nono posto.
Berna - Lugano (0-0 1-1 0-0 0-0; 0-1) d.r. 1-2
Reti: 21’08’’ Morini (Thürkauf, Fazzini) 0-1. 36’31’’ Lindberg (DiDomenico, Ennis/esp. Zanetti) 1-1. Rigori: Lingberg -, Fazzini -; Kahun -, Granlund 0-1; DiDomenico -, Carr -; Ennis -, Andersson -, Loeffel -
Berna: Wüthrich; Zgraggen, Loeffel; Colin Gerber, Untersander; Teves, Goloubef; Beat Gerber; Ennis, Kahun, Moser; Bader, Lindberg, DiDomenico; Scherwey, Vermin, Fahrni; Ritzmann, Baumgartner, Schild; Jabola.
Lugano: Schlegel; Klok, Alatalo; Mirco Müller, Riva; Guerra, Alatalo; Granlund, Arcobello, Connolly; Carr, Thürkauf, Zanetti; Patry, Herburger, Vedova; Josephs, Morini, Fazzini; Stoffel.
Arbitri: Lemelin (Usa), Mollard; Stalder, Kehrli.
Note: 14’131 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Berna; 4 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 37-29 (10-5, 13-8, 9-11, 4-5). Berna senza Lehmann, Bärtschi, Gelinas, Sceviour (tutti infortunati), Karhunen, Henauer e Pinana (in soprannumero); Lugano privo di Marco Müller, Wolf, Jeremi Gerber, Walker, Cortiana (tutti infortunati), Koskinen e Bennett (stranieri in soprannumero). Dal 31’26’’ Lugano senza Arcobello (uscito per infortunio). Al 61’35’’ traversa colpita da Carr. Premiati quali migliori in pista Oscar Lindberg e Niklas Schlegel.