Alla Tissot Arena i biancoblù giocano con il coltello fra i denti e si impongono meritatamente. Dopo due tempi combattuti i due cechi mostrano la via.
L’Ambrì cerca punti importantissimi per rimanere attaccato alla lotta per i preplayoff e al contempo guardarsi dagli inseguitori confermando Conz fra i pali al posto di uno Juvonen ancora ammalato. In attacco Kneubuehler gioca all’ala in quarta linea mentre Grassi è annunciato al centro di Trisconi e Zwerger. Bionda lascia il posto a Valentin Hofer come tredicesimo attaccante.
Al primo vero affondo dell’incontro i padroni di casa sbloccano il risultato grazie Mike Künzle, che riesce a battere Conz da posizione ravvicinata. Ai biancoblù occorrono sei minuti buoni per mostrare qualcosa, ma la buona circolazione del disco in zona offensiva non porta frutti. All’8’ Kessler sciupa una clamorosa occasione per raddoppiare dopo uno svarione difensivo leventinese. In powerplay l’Ambrì pareggia grazie alla conclusione di Chlapik dopo il rebound concesso dal portiere locale. A 4’ dalla pausa Spacek non riesce a ribadire in porta il disco dopo un primo tiro dalla distanza di Heed.
In apertura di periodo centrale viene messo alla prova il boxplay ospite, che regge bene malgrado i due minuti praticamente in apnea senza toccare il disco. I Seeländer aumentano la pressione, ottenendo anche qualche buona possibilità grazie ai vari Brunner, Rajala e Hofer, ma Conz risponde sempre presente. L’incontro si fa via via più spezzettato, complice una buona dose di nervosismo su entrambi i fronti. A metà partita il solito Künzle sfugge a Burren, ma il suo tiro esce di pochissimo, subito dopo McMillan sciupa a sua volta da due passi. Sul finale di tempo l’Ambrì supera, pur soffrendo, una nuova inferiorità numerica. Sulla sirena, complice uno scontro alle assi e un bastone avversario, Rüfenacht si ritrova con un proprio dente in mano.
Nel boxplay in apertura di terzo conclusivo Conz deve subito superarsi per fermare con il gambale la bordata di Rathgeb dalla linea blu. A 12 minuti dal termine gli ospiti passano in vantaggio. Pestoni orchestra la ripartenza, Spacek smista e Chlapik rifinisce. Al 50’19’’ Kneubuehler viene atterrato davanti a Säteri, ma sul rigore accordato Heednon riesce ad allungare, così come ci non riesce nemmeno poco dopo a Virtanen (la sua conclusione si stampa sul palo). Ci pensa infine Rüfenacht, al primo centro in biancoblù, a siglare la terza rete. A porta vuota Formenton chiude la partita siglando la quarta rete. L’Ambrì incassa quindi tre punti fondamentali per continuare a sperare.
Bienne – Ambrì Piotta (1-1 0-0 0-3) 1-4
Reti: 1’44’’ Künzle (Brunner) 1-0. 10’44’’ Chlapik (Spacek, Formenton/esp. Olofsson) 1-1. 47’55’’ Chlapik (Spacek, Pestoni) 1-2. 54’02’’ Rüfenacht 1-3. 58’23’’ Formenton (Bürgler, a porta vuota) 1-4.
Bienne: Säteri; Rathgeb, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Schneeberger, Forster; Stampfli, Delémont; Fabio Hofer, Haas, Olofsson; Hischier, Sallinen, Rajala; Brunner, Tanner, Künzle; Froidevaux, Schläpfer, Kessler.
Ambrì Piotta: Conz; Heed, Zaccheo Dotti; Virtanen, Fischer; Burren, Isacco Dotti; Zündel; Bürgler, Heim, Formenton; Kneubuehler, Rüfenacht, McMillan; Pestoni, Spacek, Chlapik; Trisconi, Grassi, Zwerger; Valentin Hofer.
Arbitri: Hebeisen, Borga; Steenstra (Can), Francey.
Note: 6340 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Bienne; 5 x 2’ contro l’Ambrì. Tiri: 32-30 (7-11, 15-8, 10-11). Bienne privo di Cunti (infortunato), Van Pottelberghe, Sheahan, Christen (in soprannumero) e Bärtschi (in Swiss League). Ambrì Piotta senza Juvonen (ammalato), Kostner, Fohrler (infortunati), Bionda, Marchand, Dufey (in soprannumero) e Pezzullo (con la U20). Al 50’19’’ viene assegnato un tiro di rigore all’Ambrì, poi sbagliato da Heed. Al 52’46’’ Virtanen colpisce il palo. Al 57’31’’ timeout chiamato dal Bienne, che gioca poi senza portiere fino al 58’23’’. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Robin Grossmann e Filip Chlapik.