Lo svedese sanzionato dal giudice unico per l’intervento scorretto ai danni del ceco, sabato in Davos-Zugo. Punito anche Tanner per un fallo su Romanenghi
Costa una giornata di squalifica, senza sorprese, il gestaccio di Leon Bristedt sabato sera sul ghiaccio di Davos. Quando, al ventottesimo di una partita finita tra l’altro con un curioso 1-0 di stampo calcistico, il ventisettenne attaccante svedese dei grigionesi si è reso autore di una testata ai danni del ceco dello Zugo Jan Kovar, dopo un alterco costato a entrambi una penalità minore: senz’altro non accorgendosi del gesto di Bristedt, infatti, gli arbitri hanno punito lo scandinavo con due minuti per colpo di bastone, Kovar invece per cross-check.
Oggi il giudice unico è intervenuto per sanzionare Bristedt, dopo che il Player safety officer – per fare un paragone con la giustizia ordinaria, colui che sostiene la pubblica accusa – aveva chiesto di punire con una giornata di sospensione il nativo di Stoccolma. Il quale dovrà pure accollarsi una multa di 2’500 franchi, incluse le spese procedurali.
Inoltre, su richiesta dello stesso Pso, il giudice unico ha assegnato a posteriori una penalità disciplinare di partita contro Ramon Tanner del Bienne, per un intervento illecito con il bastone ai danni dell’attaccante ticinese Matteo Romanenghi, nel corso del ventesimo minuto della sfida giocata sabato sera alla Raiffeisen Arena di Porrentruy.