A Zurigo i bianconeri conquistano altri due punti grazie a una buona prova, battendo i Leoni grazie alla trasformazione del finlandese Granlund
Grazie a una buona prova in una partita dove le situazioni speciali hanno giocato ruolo determinante, i bianconeri battono i Lions anche in trasferta e agguantano due importantissimi punti. Decisiva la trasformazione ai rigori di Granlund. In un sabato in cui il Lugano rende visita ai Leoni per il ‘ritorno’ della doppia sfida del weekend con la medesima formazione che aveva già battuto gli zurighesi venerdì sera. Confermati quindi i sei stranieri di movimento e Schlegel a difesa della gabbia.
L’incontro si apre senza particolari emozioni e i primi cinque minuti trascorrono praticamente senza tiri. È quindi una situazione speciale a sbloccare la partita. Con Zanetti penalizzato Marco Müller recupera il disco in zona difensiva e lo offre a Carr che parte completamente da solo e insacca dopo una sorta di rigore in movimento. Sul finale di periodo gli ospiti possono giostrare in powerplay. Malgrado il disco giri bene per i bianconeri sono i leoni ad avere l’occasione più nitida: Lammikko può partire tutto solo ma si incarta al momento del tiro.
In apertura di periodo centrale i padroni di casa ristabiliscono la parità sfruttando un’indecisione della difesa bianconera: Hollenstein può passare quasi indisturbato fra Mirco Müller e Riva e ha tutto il tempo di prendere la mira. Lo Zsc allunga tre minuti più tardi in superiorità numerica: pregevole la deviazione di Bodenmann sull’appoggio del casco giallo Wallmark. Il Lugano può poi giostrare per quasi due minuti con due uomini in più, ma Carr colpisce solamente il palo (dopo aver sparato pure in faccia a Connolly poco prima). Con gli ospiti ancora sbilanciati dal lungo powerplay Geering può ripartire in contropiede, tuttavia Schlegel fa buona guardia. Una nuova penalità sul conto dei Lions permette a Granlund di trovare il pareggio al 36’07’’ grazie a un potente tiro che sorprende un Hrubec non impeccabile nell’occasione. Poco prima della pausa spazio ancora per una conclusione di Lammikko, che però alza troppo la mira.
I primi minuti di terzo tempo vedono i bianconeri crearsi qualche occasione senza tuttavia trovare la via della rete. Al 45’, in powerplay, Carr si trova tutto solo davanti al portiere avversario ma manda a lato della gabbia. Con il passare dei minuti i Lions aumentano la pressione, ma Schlegel è attento. A tre minuti dal 60’ Granlund ha un’occasionissima per mandare in vantaggio i suoi, ma a porta praticamente sguarnita il suo tiro va a lato. Poco prima dei supplementari Sigrist semina panico davanti alla gabbia luganese ma il
risultato non cambia. Nell’appendice supplementare nessuna delle due squadre decide di assumersi dei rischi, così si va ai rigori dove, dopo una serie infinita, è decisiva la conclusione di Granlund.
Zsc Lions - Lugano (0-1 2-1 0-0 0-0) d.r. 2-3
Reti: 6’25’’ Carr (Marco Müller/esp. Zanetti!) 0-1. 21’36’’ Hollenstein (Geering) 1-1. 25’01’’ Bodenmann (Wallmark/esp. Carr) 2-1. 36’07’’ Granlund (Klok, Thürkauf/esp. Schäppi) 2-2. Rigori: Carr -, Bodenmann -; Fazzini -, Wallmark -; Granlund -, Azevedo -; Connolly -, Andrighetto -; Marco Müller -, Hollenstein -; Texier 1-0, Arcobello 1-1; Texier -, Arcobello -; Wallmark -, Carr -; Lammikko -, Klok -; Kukan -, Connolly -; Hollenstein -, Granlund 1-2.
Zsc Lions: Hrubec; Trutmann, Lehtonen; Kukan, Geering; Weber, Phil Baltisberger; Guebey; Andrighetto, Lammikko, Hollenstein; Bodenmann, Azevedo, Wallmark; Riedi, Texier, Schäppi; Sopa, Sigrist, Bachofner; Chris Baltisberger.
Lugano: Schlegel; Alatalo, Klok; Riva, Mirco Müller; Villa, Bernd Wolf; Näser; Carr, Marco Müller, Granlund; Connolly, Arcobello, Morini; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Walker, Herburger, Zanetti; Gerber.
Arbitri: Sticker, Hungerbühler; Thomas Wolf, Urfer.
Note: 12’000 spettatori (tutto esaurito). Penalità 5 x 2’ contro gli Zsc Lions; 5 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 32-23 (5-9, 16-6, 11-6, 0-2). Zurigo privo di Waeber, Marti (infortunati), Roe (in sovrannumero) e Diem (Swiss League). Lugano senza Vedova (infortunato), Guerra, Andersson (ammalati), Koskinen (in sovrannumero), Stoffel, Werder, Bennett, Bedolla, Cortiana, Patry e Ugazzi (Ticino Rockets). Al 27’57’’ palo di Carr. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Simon Hrubec e Niklas Schlegel.