I biancoblù controllano agevolmente l’incontro e si impongono 5-0. Domani a mezzogiorno e dieci c’è l’atto conclusivo, contro i cechi dello Sparta Praga
Dopo numerosi incontri di campionato per la prima volta Ambrì Piotta e Davos si affrontano nel contesto della Coppa Spengler. Partono subito bene i leventinesi che si guadagnano una superiorità numerica dopo meno di un minuto, senza sfruttarla, anche se il gol arriva subito dopo e porta la firma di McMillan. Il Davos prova a reagire con i tentativi di Stransky e Saarela, ma quando l’Ambrì si ritrova per 93 secondi con due uomini in più sul ghiaccio, Bürgler non si lascia sfuggire l’opportunità di raddoppiare. Il Davos si ributta all’attacco e in superiorità numerica colpisce un palo con Saarela e si guadagna un rigore con Ambühl. Lo stesso numero 10 però viene fermato dalla traversa.
Traversa che a inizio periodo centrale viene colpita da Bürgler. Si apre poi una lunga fase in cui il Davos fa la partita e l’Ambrì gioca di contropiede. Espulso Isacco Dotti, Juvonen nega il gol a Wieser e poco dopo Chlapik ruba il disco ad Ambühl e si invola a fare 3-0. Addirittura Isacco Dotti avrebbe l’occasione di chiudere i conti di ritorno dalla panca penalizzati, ma non riesce a concludere come vorrebbe.
In entrata di terzo tempo i biancoblù devono fronteggiare un minuto e quaranta di doppia inferiorità numerica, con l’aiuto (di nuovo) della traversa, sulla conclusione a botta sicura di Saarela.
Più passa il tempo, più sul fronte grigionese (alla quarta partita in altrettanti giorni) la lucidità scarseggia, Eggenberger ci mette comunque del suo per firmare la sua prima rete in maglia biancoblù. Il 4-0 al 48’ è anche il punto che chiude i conti. Nel finale Wohlwend prova comunque a giocarsela in 6 contro 5 ma Inti Pestoni fa quintina con grande maestria. Finisce dunque 5-0 e Janne Juvonen è il primo portiere a festeggiare uno shutout in questa edizione del torneo.
I leventinesi migliorano pertanto il risultato del 2019, quando la semifinale era stata fatale all’overtime con il Trinec, domani a mezzogiorno ci sarà dunque la finale contro lo Sparta Praga e la possibilità di vendicarsi sull’hockey ceco.
Ambrì Piotta - Davos (2-0 1-0 1-0) 5-0
Reti: 3’03" McMillan (Kneubuehler) 1-0, 15’25" Bürgler (Formenton, Zwerger/esp. Wieser e Corvi) 2-0, 36’46" Chlapik (esp. Isacco Dotti!) 3-0, 47’12" Eggenberger (Heed) 4-0, 57’42" Pestoni (a porta vuota) 5-0
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Burren, Saarijärvi, Isacco Dotti; Fohrler, Zaccheo Dotti; Fischer; McMillan, Grassi, Formenton; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Chlapik, Spacek, Pestoni; Pestoni, Jooris, Zwerger; Trisconi.
Davos: Aeschlimann; Fora, Dahlbeck; Nygren, Barandun; Dominik Egli, Paschoud; Wellinger; Stransky, Corvi, Ambühl; Saarela, Schmutz, Michaelis; Nordström, Rasmussen, Bristedt; Wieser, Rowe, Knak; Chris Egli.
Arbitri: Nord (Sve), Stolc (Slv); Nyqvist (Sve), Sormunen (Fin).
Note: 6’267 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 7 x 2’ + 1 rigore (19’40" Zaccheo Dotti) contro l’Ambrì Piotta; 4 x 2’ + 1 x 5’ e pen. partita (49’40" Wieser) contro il Davos. Tiri in porta: 25-22 (12-9 6-8 7-5). Ambrì Piotta privo di Kostner (infortunato); Virtanen (motivi familiari), Wütrich, Zündel, Pezzullo, Hofer (in soprannumero). Pali: 19’16" Saarela, 21’53" Bürgler (traversa), 42’20" Saarela (traversa), 49’54" Bürgler (traversa). Al 19’40" Ambühl sbaglia un rigore (traversa). Al 56’53" timeout Davos che gioca senza portiere dal 57’00" al 57’42". Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Janne Juvonen e Dominik Egli.