Hockey

Champions, lo Zugo ringrazia O’Neill e vola in semifinale

Un gol dell’americano al supplementare costringe alla resa i cechi del Hradec Kralove. A inizio gennaio i campioni svizzeri sfideranno il Tappara Tampere

Sulla piroetta dello statunitense, al 63‘49’’, Henri Kiviaho nulla può
(Keystone)
13 dicembre 2022
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Unica formazione elvetica ancora in lizza, lo Zugo è in semifinale di Champions. Grazie a una magia di Brian O’Neill, che al supplementare regala ai campioni svizzeri il biglietto per il penultimo atto della competizione europea per club, dove Grégory Hofmann e compagni se la vedranno con i finlandesi del Tappara Tampere.

Dopo che la sfida d’andata tra lo Zugo e i cechi del Hradec Kralove si era chiusa in parità (3-3), in quello che è l’unico duello dei quarti fra formazioni non svedesi o finlandesi, alla BossardArena il risultato si sblocca in avvio di periodo centrale, pur se i padroni di casa avevano già fatto vedere le cosi migliori nel primo tempo: ad aprire le marcature al 23‘15’’ è Justin Abdelkader, che segna il suo primo gol da quando è tornato a vestire la maglia degli svizzerocentrali, a conclusione di una furibonda mischia davanti a Kiviaho. E furibondo è pure il portiere finlandese del Hradec Kralove, senza però che ce ne sia motivo, difatti le immagini tivù confermano la bontà del vantaggio zugano. Tuttavia, quattro minuti dopo, un po’ dal nulla, arriva il pareggio ceco: puck messo sulla porta da Ales Jergl, e Leonardo Genoni fa tutto da solo, senz’altro senza riuscire neppure a capire come, mettendo il puck alle proprie spalle con il pattino.

Da lì in poi, almeno sul piano contabile non succede più nulla (nonostante le ottime occasioni capitate sul conto di Hofmann, Senteler, Zehnder, Herzog e Suri e, sul fronte opposto, di Oliver Okuliar), così alla fine a decidere tutto è il supplementare: dieci minuti al massimo a tre contro tre, che durano però poco meno di quattro, il tempo di permettere all’americano Brian O’Neill di ricevere un disco dal ticinese Dario Simion e crocifiggere il portiere avversario con una piroetta circense senza appello.