Hockey

Il Lugano cambia: via Chris McSorley, dentro Luca Gianinazzi

L’ormai ex coach è stato esonerato nel pomeriggio, liberati anche gli assistenti Bosch e Di Pietro. Per l’ex tecnico U20 contratto indeterminato

Ora è veramente finita
8 ottobre 2022
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La notizia era nell’aria, la conferma arriva per bocca di Vicky Mantegazza alle 18.15 di oggi: «Dopo la partita di ieri abbiamo deciso che McSorley non è più il nostro allenatore. Negli ultimi tempi nemmeno io venivo volentieri a vedere le partite, vogliamo ricominciare a regalare delle emozioni ai tifosi che pagano il biglietto. In panchina ci sarà Luca Gianinazzi di 29 anni, allenatore U20 cresciuto nel nostro settore giovanile, diventando anche capitano dei Juniori, siamo soddisfatti di quanto fatto negli ultimi anni. Era già previsto che sostituisse McSorley alla scadenza del contratto, abbiamo anticipato questa decisione. Ci spiace per Chris, ma dobbiamo guardare al bene della squadra, come Cda eravamo, a malincuore, tutti concordi nel prendere questa decisione. Il ruolo di Hnat non è mai stato messo in discussione, va lodato per la squadra che è riuscito a costruire con questo budget».

La posizione di Gianinazzi è spiegata dal Ds Hnat Domenichelli: «Nei prossimi giorni Luca potrà scegliere i suoi assistenti, oggi con lui ci sarà Krister Cantoni, abbiamo liberato Patrice Bosch e Paul Di Pietro, definiremo i loro ruoli, ma oggi non saranno in panchina. Abbiamo visto che la squadra non lo seguiva più, abbiamo discusso con lui e con la squadra e non volevamo aspettare novembre o più in là. Luca è stata la prima persona a cui ho chiesto, rimarrà anche in futuro ha un contratto a tempo indeterminato, non sarà un traghettatore», l’ex attaccante fa poi mea culpa: «Ho sbagliato anch’io scegliendo Chris bravo allenatore e brava persona, speravo riuscire a rifare quanto fatto a Ginevra, ma per qualche motivo non è funzionato. Tuttavia non andava bene con questo gruppo, anche i giocatori hanno la loro responsabilità, non è mai un momento facile per fare una scelta così, effettivamente c’erano delle tensioni, non è solo la partita di ieri».

La scelta è stata fatta per salvaguardia del progetto: «Per quest’anno l’obiettivo rimane entrare nelle top 6 e a lungo termine Luca è motivato a portare il titolo a Lugano. Con Luca probabilmente i giocatori saranno più liberi, applica un gioco molto veloce».

Il Ceo Marco Werder aggiunge che «come responsabile del settore giovanile sono fiero che un ragazzo cresciuto nel nostro club abbia ricevuto questa occasione, come avevamo già formato Fischer e Wohlwend, siamo sicuri che Luca farà molto bene ed è molto preparato. Da dopo la pandemia, ogni volta che abbiamo provato ad alzarci, siamo stati bastonati, ci spiace per i tifosi, che si meritano altre soddisfazioni».