Presentata a Locarno l’85esima stagione biancoblù. ‘Puntiamo ai preplayoff e a una Spengler da protagonisti’. In una Gottardo Arena che non cambierà nome
Nove giocatori nuovi, ben sette dei quali stranieri («non ne abbiamo mai avuti così tanti», dice il coach Luca Cereda). Per un Ambrì che si appresta a vivere l’85esima stagione della sua storia, la quattordicesima sotto la presidenza di Filippo Lombardi. E, come ricorda il direttore sportivo Paolo Duca, «la sesta della nostra gestione, del nostro staff».
Quella che si appresta a iniziare sarà non solo una stagione intensa, ma vista la serie di novità durante questo lungo preseason ora come ora è anche parecchio difficile da decifrare. «Riguardo agli obiettivi sportivi – ammette Paolo Duca –, vi confesso che quest’anno è particolarmente difficile fare previsioni. È il primo campionato a 14 squadre, con 4 turni completi uguali per tutti. Oltre che il primo campionato con sei stranieri, anche questo avrà grande impatto. Con addirittura cinque squadre che, come la nostra, hanno già un portiere straniero. Noi siamo senz’altro convinti di aver fatto un passo avanti, ma anche gli altri li hanno fatti. Insomma ci sono diversi fattori che rendono difficile paragonare il nostro livello con quello degli altri, ecco perché non vediamo l’ora di cominciare, per capire a che punto siamo».
Un obiettivo, però, naturalmente c’è. Anzi, sono due: «Fatte le premesse, il nostro obiettivo stagionale sarà quello di arrivare ai preplayoff: siamo coscienti che non sarà facile ma siamo anche convinti che possiamo farcela. Il secondo obiettivo sarà quello di giocare una Spengler da protagonisti, sempre che finalmente quest’anno la si possa giocare. Da ultimo, poi, vogliamo far crescere bene e in fretta i giovani inseriti per far loro assumere ruoli importanti».
In una stagione che parte all’insegna del ringiovanimento («c’è stato un importante cambio generazionale, e siamo convinti che andava fatto», aggiunge), a guidare la squadra ci sarà un nuovo capitano, dopo la partenza di Michael Fora in direzione Davos. «Arrivati alla fine del training camp, come consuetudine abbiamo definito team di capitani per la nuova stagione: gli assistenti saranno André Heim, Dario Bürgler e Inti Pestoni, mentre il nuovo capitano sarà Daniele Grassi».
Da ultimo, ma non per ultimo, c’è poi la questione irrisolta del nome del nuovo stadio biancoblù: Gottardo Arena era, Gottardo Arena rimarrà. «Ora è ufficiale, possiamo dirlo – spiega Massimo Frigerio, il presidente della Valascia Immobiliare Sa –. La nuova pista si chiamerà Gottardo Arena: abbiamo già creato il logo, e l’abbiamo voluto fare stilizzando la montagna del Gottardo. Dovevamo però anche pensare al ‘naming’, infatti quei soldi servono per rientrare nelle cifre, e abbiamo scelto una soluzione che preveda i nomi di tre aziende distinte: due sono Chicco d’oro e Banca Efg ma sul tavolo ci sono altre due proposte, le stiamo valutando. Ottimo traguardo per noi, perché il nome Gottardo Arena rimarrà, e per noi era la base. Non possiamo che essere felici delle ‘joint venture’ con queste tre società, pur se una è con noi da anni e anni».