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Samuel Guerra: ‘Non dobbiamo giocare al risparmio’

Contro Rapperswil, Zurigo e Bienne, il Lugano deve dimostrare di essere pronto per i (pre-)playoff. ‘Saranno tre bei test’

11 marzo 2022
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Ancora tre partite, che al Lugano servono principalmente per entrare in clima pre-playoff, poi lunedì sera Samuel Guerra e compagni sapranno chi dovranno affrontare nella serie best-of 3, che inizierà venerdì. Fondamentale sarà correggere la tendenza che vede il Lugano sconfitto in tutti i più recenti scontri diretti, l’ultimo dei quali martedì a Ginevra, dove Guerra ha solo sfiorato il primo gol in stagione, e dunque con la maglia bianconera, colpendo la traversa a metà terzo tempo: «Abbiamo creato tante occasioni e movimento offensivo quando abbiamo fatto le cose giuste, ma ci è mancata un po’ di precisione e di presenza nello slot per realizzare qualche gol sporco», analizza il difensore ventottenne.

Più favorevole al gioco dei bianconeri dovrebbe essere il Rapperswil, ospite stasera alla Cornèr Arena, battuto in tutti e tre i precedenti stagionali: «I Lakers è già da un po’ che sanno di essere direttamente qualificati per i quarti di finale, per cui mi aspetto una bella battaglia, anche un po’ dura. Per noi sarà anche un’occasione per abituarci all’hockey da post-season». Per quanto attiene la formazione designata da Chris McSorley per affrontare i sangallesi si prospetta il debutto di Shane Prince, che toglie il posto a Mikkel Boedker, e che ieri si è allenato in linea con Carr e Thürkauf, ragion per cui Abdelkader scala a fianco di Herren ed Herburger. Sul ghiaccio si sono visti anche Niklas Schlegel, che non ha però completato la sessione d’allenamento e Nelson Chiquet, giunto in tessera B dai Ticino Rockets (con i quali ha totalizzato dodici punti in stagione). Sempre infortunati Josephs (che ha pattinato a parte) e Vedova.

Domani sarà invece la volta della trasferta a Zurigo, probabilmente per l’ultima volta all’Hallenstadion (che da settembre verrà soppiantato dalla nuova Swiss Life Arena ad Altstetten), dove Guerra ha militato per due stagioni, vincendo anche un titolo nel 2018, battendo in finale proprio il Lugano. «Sabato dovrebbe essere l’ultima all’Hallenstadion, anche se non si sa mai, visto che la stagione potrebbe essere ancora lunga. Sarà una bella sfida anche per quello, inoltre i Lions nelle ultime settimane hanno decisamente cambiato marcia, per cui sarà un altro bel test. Penso che a Zurigo saranno contenti di traslocare, visto che così dopo le partite casalinghe non bisognerà più fare la borsa per spostarsi in un altro spogliatoio, inoltre per una città centrale come Zurigo a livello hockeistico e non solo, era importante edificare questo centro sportivo, molto grande e dedicato solo all’hockey. E potrà essere importante per tutta la nazione».

Infine l’ultimo turno di regular season è in programma lunedì a Bienne, squadra ancora in lotta per un posto tra le prime sei, ma che potrebbe anche ritrovarsi all’ottavo rango ed essere quindi l’avversaria del Lugano nei pre-playoff: «Non stiamo ancora pensando ai possibili avversari. Il Bienne è una squadra contro cui in stagione abbiamo dato vita a delle belle sfide e sarà anche il nostro ultimo test per provare a cambiare marcia. Dopo avremo tre giorni per recuperare, quindi se c’è una cosa che non dobbiamo fare ora, è giocare al risparmio, perché non ne vale la pena e dobbiamo sfruttare queste partite per provare le ultime cose in vista del post-season, ovvero riuscire a realizzare più gol sporchi e giocare in maniera aggressiva. La cosa positiva è che sappiamo che dal nono posto non ci muoviamo, per cui possiamo veramente prendere queste tre partite per lavorare su di noi e giocare al limite».

L’attenzione della famiglia Guerra non è però rivolta solo su Lugano, ma anche su Langenthal, dove il fratello maggiore di Samuel, Uinter, si appresta a iniziare i quarti di finale della lega cadetta, nei quali i gialloblù dovranno vedersela con il Turgovia: «Della Swiss League sto seguendo poco o nulla, penso che, come l’anno scorso il grande favorito è il Kloten. So però che il Langenthal è al completo, quindi presumo che sia in forma, ed è una squadra di grande tradizione nella lega cadetta, che punta parecchio sui playoff e applica uno stile veloce e intenso».