Lugano e Ambrì non sono più un’eccezione nel panorama nazionale. Marco Werder: ‘C’è felicità per una decisione che ricrea equilibrio con gli altri club’
Da sabato sera niente più curve e spalti vuoti. Né limitazioni di capienza. Una decina di giorni dopo, insomma, il Ticino dell’hockey torna a uniformarsi al resto della Svizzera: infatti, di tutti gli stadi della massima serie, soltanto quelli di Lugano e Ambrì da ormai una decina di giorni erano toccati da simili restrizioni. «Siamo felici che le nostre richieste siano state ascoltate, dopo la lettera che come società avevamo inviato lunedì al Consiglio di Stato e al Gruppo grandi eventi – spiega Marco Werder, Ceo dell’Hockey club Lugano –. Anzi, si è andati addirittura oltre, allineandosi agli altri cantoni, ciò che ricrea dell’equilibrio con gli altri club. D’altra parte, però, posso dire che in questo momento è veramente complicato tenere il passo delle decisioni legate alle restrizioni: ci troviamo in un’emergenza che richiede uno sforzo estremo da parte di tutta l’organizzazione, dopo che sono ormai due anni che siamo confrontati con una situazione che non è proprio la normalità».
Infatti, per le società sportive, e forse non solo per loro, è un continuo dover rincorrere le decisioni. «Più che rincorrere, direi adeguarsi. E dobbiamo farlo in pochissimo tempo: quelle che all’apparenza sembrano decisioni semplici, non sono poi semplicissime quando vanno implementate. Tuttavia ora tengo a sottolineare ciò che c’è di positivo, e ringraziamo per aver potuto ritrovare in una pseudo normalità al pari del resto della Svizzera».
Chi era a Porrentruy martedì sera, tanto per fare un esempio, avrà senz’altro notato che la curva dell’Ajoie era affollata più o meno come al solito, ma al tempo stesso avrà potuto osservare che pure il settore riservato ai tifosi bianconeri era frequentato: quasi come se si fosse in un altro Paese. «E se Porrentruy è a più di quattro ore da Lugano, Zugo dista appena un’ora e mezza di treno, e lì le regole erano le medesime: in altre parole, i nostri tifosi potevano accalcarsi nel settore ospiti della BossardArena, ma poi non avevano la possibilità di seguire la squadra del cuore a casa loro...».
Adesso però, tanto per voi tanto per l’Ambrì, da sabato si apre un’altra fase in quella che ormai va considerata una ‘nuova normalità’. «In sostanza faremo un passo indietro, tornando alla modalità ‘2G’ (quindi vaccinati o guariti, ndr) con mascherina obbligatoria in tutto lo stadio, dove non ci saranno più limitazioni di capienza e i punti di ristorazione saranno aperti. Ciò significa che tutti coloro i quali avevano già scambiato il proprio abbonamento con i biglietti per i posti a sedere vedranno annullati i suddetti ticket e la loro abituale tesserà tornerà in vigore».
La decisione del Governo arriva in tempo utile sia per l’appuntamento di domani, quando la Cornèr Arena farà da palcoscenico per l’atteso scontro con il Berna, sia – soprattutto – per l’ultimo derby di regular season, in cartellone giovedì 27 sempre a Lugano. E pista colma fa rima con casse piene: «Sì, diciamo che avere a disposizione un derby in cui poter offrire un accesso un po’ a tutti, anche se, ricordiamolo, pur sempre limitato a determinate persone, perché purtroppo non siamo ancora tornati a una normalità, ci darà un po’ di respiro. Ma soprattutto – conclude Werder –ci rende felici per quella che abbiamo sempre chiamato la festa dell’hockey ticinese, e che tale deve rimanere».
In un comunicato diffuso in serata, la società bianconera annuncia di aver immediatamente ripreso la prevendita dei biglietti per i settori spalti (Curva Nord e curva ospiti) per le gare contro Berna e Ambrì. «I ticket – si legge nella nota strampa – sono acquistabili sul sito hclugano.info/tickets, presso il Segretariato Hcl (orari di apertura nei giorni feriali: 8.30-12 e 14-18), nei negozi Manor e negli uffici postali con almeno due sportelli. I biglietti sostitutivi di tribuna nel frattempo emessi per gli abbonati della Curva Nord sono annullati e non possono essere utilizzati come titoli di accesso per le partite. Per accedere alla Cornèr Arena sarà necessario il certificato 2G e in tutta la pista sarà obbligatorio indossare la mascherina».