Alla Deutschland Cup la Nazionale stecca d’entrata: sette reti dalla Slovacchia, contro cui non perdeva più da cinque anni
Ci mette una buona decina di minuti a carburare la Svizzera contro una Slovacchia che a Krefekd, per l’impegno inaugurale della Deutschland Cup, si presenta a ranghi ridottissimi. La selezione guidata da Craig Ramsay si compone infatti di unicamente sette difensori e nove attaccanti, complici le positività al coronavirus dell’ultim’ora che hanno costretto il selezionatore a spuntare quattro altri giocatori dalla selezione iniziale. Ma per gli uomini di Fischer l’inizio è comunque imballato. Tant’è che, malgrado la superiorità numerica di cui possono beneficiare dopo appena trentotto secondi di gioco (col powerplay istallato sì, ma poco pungente), nella prima decina di minuti il grosso del lavoro lo deve sbrogliare Wüthrich. Che al terzo minuto capitola già, quando Griger, appena rientrato dalla panca dei penalizzati, in un batti e ribatti individua il pertugio sotto i gambali del portiere del Berna per fare 1-0. È solo a metà inoltrata del periodo iniziale che gli uomini di Fischer iniziano a carburare, e allora arrivano anche le occasioni vere. E pure il pareggio, al 12’31”, favorito da una scivolata di Knazko in uscita dal terzo.
I secondi venti minuti sono ancora piuttosto complicati per i rossocrociati che, sfumata l’opportunità di giocare con l’uomo in più ereditata dal primo tempo, si ritrovano per ben cinque minuti a dover giostrare a 4 contro 5 per la carica alla testa ai danni di un avversario di Thürkauf, e la partita del bianconero finisce dunque al 21’15”. La Slovacchia non sfrutta l’occasione, ma si porta comunque nuovamente in avanti a metà partita ancora con Griger. E sul 2-1 le due squadre vanno alla seconda pausa, con Mesar che negli ultimi secondi manda alto un disco a tu per tu con Wüthrich.
La rincorsa della Svizzera si complica ulteriormente quando al 46’11" Kristof porta a due le lunghezze di vantaggio della selezione diretta da Craig Ramsay, capitalizzando una superiorità numerica provocata da un colpo di bastone di Ambühl. Al 48’46” Andrighetto da due passi non riesce a sfruttare l’opportunità per accorciare le distanze, mettendo il puck di poco a lato. Il tempo passa, ma di vere occasioni la Svizzera non ne produce molte. Fischer al 56’37” chiama il timeout e toglie il portiere dai pali, ma ad approfittare della situazione è la Slovacchia, che chiude i conti con addirittura altre quattro reti. Il match finisce così con un mortificante 7-1 in favore di Griger e compagni.