Ex leggende bernesi del Davos, Reto e Jan prenderanno in mano le sorti della formazione grigionese che nel 2008 aveva lasciato l’hockey professionistico
Prima l’annuncio di El Niño, al secolo Nino Niederreiter, la stella grigionese dei Minnesota Wild fresco d’ingresso nel consiglio d’amministrazione del Coira, squadra che l’ha lanciato e che oggi gioca nella terza serie dell’hockey svizzero, la MySportsLeague. Quindi tocca all’ufficializzazione dell’arrivo sulla panchina retica di due personalità ben note, ovvero Reto e Jan Von Arx, i quali pur essendo originari dell’Emmental, nei Grigioni sono diventati quasi un’istituzione, dopo ben diciannove stagioni con la maglia del Davos. Tuttavia, Reto e Jan Von Arx, dopo aver appeso i pattini al chiodo ormai sei anni or sono possono essere comunque considerati come delle leggende anche a livello nazionale, visto che il primo, oggi quarantacinquenne, ha totalizzato ben 1’004 partite nella massima Lega (e oltre un centinaio con la maglia della Nazionale, dove è stato pure assistente di Patrick Fischer ai campionati del mondo del 2016, in Russia), mentre il quarantatreenne Jan si è fermato, si fa per dire, a quota 959.
«La direzione sportiva dell’Ehc Coira – si legge nella nota stampa della società della capitale grigionese che, fondata nel lontano 1993, nella sua storia è stata promossa a quattro riprese in Lega nazionale A (nel 1984, nel 1986, nel 1991 e, infine, nel 2000) – dopo un intenso processo di selezione ha deciso di affidare da mercoledì prossimo, 4 ottobre, a Reto e Jan Von Arx la conduzione della prima squadra. Reto, eletto a tre riprese Mvp del massimo campionato con il Davos (nel 2003, nel 2006 e nel 2009) s’incaricherà di dirigere l’attacco, mentre suo fratello Jan, leggendario difensore, si occuperà del reparto arretrato. I responsabili della società sono convinti che questa soluzione garantirà lo sviluppo della squadra nel miglior modo possibile, facendo pure in modo di assicurare nuovi impulsi a tutta la società».
Da qui a dire che, per il ritorno in Lega nazionale, da dove il club dell’Hallenstadion manca ormai dal 2008, anno del fallimento che trascinò la squadra dalla B al campionato amatoriale, il passo sembrerebbe davvero breve...