Dopo un buon primo tempo (chiuso avanti di due reti) i biancoblù subiscono la veemente rimonta dei padroni di casa, che si impongono 3-5
Il lungo digiuno dell’Ambrì Piotta in fatto di reti segnate finisce dopo novantun secondi di gioco all’Eisstadion di Davos. Dopo poco meno di 180 minuti dopo l’ultimo gol dei biancoblù (176’50” per l’esattezza). Rete che segna pure la fine del digiuno personale di Regin, al primo centro in campionato. È dunque un inizio a trazione anteriore quello dei leventinesi in quel di Davos, che dopo aver rischiato grosso su un’azione di Rasmussen dopo nemmeno un minuto di gioco (lo stesso numero 40 dei gialloblù si ripeterà qualche minuto dopo, mancando clamorosamente il bersaglio) trovano appunto la via del gol con Regin ben lanciato in verticale da Kneubuehl. Ma l’Ambrì, che in pista si presenta per la prima volta con Fischer e Pezzullo, non si accontenta, e ogni volta che si presenta dalle parti di Senn lo fa facendogli correre i brividi lungo la schiena. E il portiere del Davos capitola infatti una seconda volta già al 6’33” facendosi sorprendere da un tiro dalla media distanza di Bürgler: 0-2, risultato che non muta più fino alla prima pausa.
Il Davos però nel tempo di mezzo rimette l’ago della bilancia in perfetto equilibrio. Anzi, per quanto mostrato nei secondi venti minuti, la compagine di Christian Wohlwend va alla seconda pausa con qualche recriminazione per le occasioni non tramutate in rete. Come quell’asta colpita dalla distanza da Nygren a mezzo minuto e spiccioli dal rientro in pista. Corvi, poco dopo, sgancia Ambühl, che dimezza lo scarto per i suoi. E al 27’59” Bromé insacca un disco parato ma non trattenuto da Ciccio su precedente tiro di Corvi: il pareggio è servito. E sono ancora i padroni di casa a insistere, con i leventinesi che si limitano solo a qualche fiammata sul fronte opposto. Come quella che porta Kostner a colpire il palo al 35’50”.
Perfezionato l’aggancio, il Davos nei primi minuti del terzo tempo completa poi l’opera portandosi anche in vantaggio con Rasmussen, il più lesto a piombare su un altro disco non trattenuto da Ciaccio dopo un tentativo in due tempi di Stransky. I biancoblù però non vogliono saperne di arrendersi, e provano a restare incollati ai grigionesi. Ma la mazzata decisiva per Fora e compagni arriva a poco meno di dieci minuti dal termine, quando Corvi sigla il 4-2. Bromé su rigore (fallo d’ermergenza di Fohrler su Schmutz) porta poi i suoi sul 5-2. La forma finale allo score la dà però Isacco Dotti a meno di un minuto dal termine: 5-3.
Davos - Ambrì Piotta (0-2 2-0 3-1) 5-3
Reti: 1’31"Regin (Kneubuehler) 0-1. 6’33" Bürgler (Zwerger, Kostner) 0-2. 25’24" Ambühl (Corvi, Dominik Egli) 1-2. 26’57" Bromé (esp. Kostner) 2-2. 44’26" Rasmussen 3-2. 50’35" Corvi 4-2. 55’21" Bromé (rigore) 5-2. 59’11" Isacco Dotti 5-3.
Davos: Senn; Nygren, Jung; Dominik Egli, Wellinger; Stoop, Zgraggen; Heinen; Stransky, Rasmussen, Nussbaumer; Frehner, Corvi, Bromé; Marc Wieser, Prassl, Ambühl; Simic, Chris Egli, Schmutz; Knak.
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fora, Isacco Dotti; Hietanen, Zaccheo Dotti; Burren, Fischer; Fohrlera, Pezzullo; Trisconi, Grassi, Bianchi; Kozun, Regin, Kneubuehler; Pestoni, Heim, McMillan; Bürgler, Kostner, Zwerger.
Arbitri: Stolc, Borga, Progin, Schlegel.
Note: 3’857 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta 32-28 (9-11, 11-3, 12-14). Davos senza Barandun, Paschoud, Dino Wieser (infortunati) e Ritzmann (soprannumero); Ambrì Piotta privo di D’Agostini, Dal Pian, Incir (infortunati) e Hächler (malato). Pali: 20’33" Nygren (asta), 35’50" Kostner, 43’07" Bürgler. Timeout: 49’21" Davos; 52’46" Ambrì Piotta. Premiati quali migliori in pista Dominik Egli e Dario Bürgler.