Prima sconfitta stagionale per i biancoblù, che passano per primi (con McMillan), ma si fanno rimontare e superare dai campioni in carica
Sono venti minuti giocati su un buon ritmo quelli che propongono allo Stadio Multifunzionale Ambrì Piotta ae Zugo. Con i campioni svizzeri che vanno per primi a saggiare i riflessi di Damiano Ciaccio, tornato titolare a difesa della gabbia biancoblù (mentre sull’altro fronte Tangnes manda in pista Hollenstein al posto di Genoni). Ma i primi a trovare il gol sono gli uomini di Cereda, e lo fanno con McMillian, che dopo essere stato sganciato da Pestoni, resiste al tentativo di cinturamento da parte di Kreis e poi va a fintare Hollenstein prima di despositare il disco in rete. L’occasione del raddoppio arriva quando Simion si fa spedire sulla panchina dei penalizzati. Il gol però arriva sull’altro fronte: un maldestro tentativo di passaggio di Zwerger per Pestoni fa partire in break Djoos, che non lascia scampo a Ciaccio: 1-1. I primi venti minuti si chiudono poi con i padroni di casa in avanti.
Il tempo di mezzo si apre con i leventinesi in avanti grazie a una superiorità ereditata dal primo periodo. I biancoblù sono pericolosi, ma non passano. Poco prima di metà partita Ciaccio compie una sorta di miracolo su Suri (che vanamente reclama il gol). La rete però è nell’aria, e si materializza nemmeno mezzo minuti più tardi, a firma di Senteler in powerplay. E a meno di mezzo minuto dalla seconda pausa, in coda a un paio di minuti di forcing dei padroni di casa, Hansson porta il punteggio sull’1-3.
L’Ambrì non ci sta ad arrendersi così, e inizia il terzo tempo spingendo per tornare in partita. Per i primi cinque minuti abbondanti dell’ultima frazione, i biancoblù si istallano dalle parti di Hollenstein, che però non deve fare gli straordinari: spesso i tiri dei leventinesi finiscono o fuori misura o deviati nella selva di gambe e bastoni davanti alla porta. Ma al 48’52" lo Zugo fa poker, con Herzog, e a quel punto il match è praticamente pronto da essere consegnato agli archivi. I leventinesi spingono ancora, ma a quel punto per i campioni svizzeri è un gioco controllare il resto della partita e portare a casa il loro quinto successo (in cinque partite) di questa stagione.
Ambrì Piotta - Zugo (1-1 0-2 0-1) 1-4
Reti: 4’41" McMillan (Pestoni) 1-0. 14’05" Djoos (Suri/esp. Simion!) 1-1. 30’17" Senteler (Simion, Suri/esp. Fohrler) 1-2. 39’35" Hansson (Herzog) 1-3. 48’52" Herzog (Martschini) 1-4.
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fohrler, Zaccheo Dotti; Fora, Isacco Dotti; Hietanen, Burren; Hächler; Trisconi, Kostner, Bianchi; Kozun, Regin, Kneubuehler; Bürgler, Heim, Zwerger; Dal Pian.
Zugo: Hollenstein; Hansson, Stadler; Cadonu, Djoos; Schlumpf, Gross; Kreis; Hofer, Leuenberger, Bachofner; Simion, Kovar, Suri; Klingberg, Senteler, Allenspach; Martschini, Müller, Herzog.
Arbitri: Tscherrig, Hebeisen; Burgy, Duarte.
Note: 6’214 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro l’Ambrì Piotta; 8 x 2’ contro lo Zugo. Tiri in porta 37-30 (10-11, 14-14, 13-5). Ambrì Piotta senza D’Agostini (infortunato) e Fischer (motivi familiari); Zugo privo di Zehnder e Lander (soprannumero). Premiati quali migliori in pista Brandon McMillan e Luca Hollenstein.