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‘McMillan? La scelta ideale per la grinta portata in pista’

Il ‘diesse’ dell'Ambrì Paolo Duca tira un sospiro: vinta un'altra corsa contro il tempo. ‘Speriamo possa essere della partita venerdì’

Qui in azione con la maglia della Dinamo Riga (Keystone)
6 settembre 2021
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L'aveva promesso per inizio campionato. E Paolo Duca è stato di parola: il sostituto di Matt D'Agostini è realtà. E così i biancoblù si presenteranno all'appuntamento con l'ingaggio d'apertura della nuova stagione (venerdì all'Hallenstadion) con quattro stranieri arruolabili (a cui, appunto, va ad aggiungersi il convalescente D'Agostini), proprio come previsto e preventivato dal loro direttore sportivo. «A dire il vero non sappiamo ancora se Brandon McMillan sarà effettivamente già arruolabile per la prima di campionato, ma la speranza è effettivamente quella – s'affretta a precisare lo stesso 'diesse' dei leventinesi –. Ci sono ancora tutte le questioni relative ai permessi di lavoro e ai trasferimenti internazionali, e queste richiedono un po' di tempo, ma faremo il possibile affinché queste pratiche vengano evase in tempo utile per il debutto stagionale di venerdì. Brandon arriverà mercoledì in Ticino, e siamo abbastanza fiduciosi che a Zurigo possa essere della partita».

Ora che l'accordo con il rinforzo 31enne canadese è stato raggiunto, Paolo Duca tira il fiato: l'Ambrì ha vinto un'altra sfida contro il tempo, dopo quella della realizzazione della nuova pista: «In tutta franchezza non è stato facile trovare un giocatore che facesse al caso nostro. A complicare il nostro lavoro di ricerca è stata prima di tutto la situazione di incertezza legata alle condizioni di Matt e ai suoi tempi di recupero definitivi, che hanno avuto un certo peso nei criteri di scelta fra quanto il mercato proponeva. La condizione imprescindibile era che il giocatore fosse disposto a sottoscrivere un contratto di due mesi, almeno in partenza. Per questo ci siamo presi il tempo di monitorare il tutto fino a metà-fine agosto, con l'obiettivo di iniziare il campionato col roster più competitivo possibile, e dunque completo anche per quel che attiene gli stranieri schierabili in partita. La soluzione concordata con Brandon sotto questo punto di vista è ideale, perché ci consente flessibilità in quelle che potrebbero essere le nostre scelte per il futuro, una volta recuperato D'Agostini: non escludo a priori che poi si possa effettivamente continuare per tutta la stagione con cinque stranieri, ma questa, semmai è un'opzione che valuteremo a tempo debito. E se Matt dovesse rientrare prima del previsto tanto meglio: vorrà dire che per quelle settimane Cereda avrà a disposizione un'opzione in più per comporre la formazione da mandare in pista. Aumenterebbe la competizione interna per i posti disponibili, elevando di riflesso il livello generale di tutta la squadra».

In cosa ti ha convinto in particolare Brandon McMillan? «È un'ala che porta tanta energia sul ghiaccio, caratteristica che di questi tempi ci tornerà sicuramente assai utile. Non è un giocatore prettamente offensivo, nel senso che quella non è la sua caratteristica principale, anche se, comunque, il suo buon apporto lo sa dare in fase di attacco; è soprattutto per la sua completezza che l'abbiamo scelto: Brandon è un giocatore che anche difensivamente è capace di dare una buona solidità al gruppo».

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