Una doppietta del numero 15 trascina gli uomini di Tangnes al terzo e decisivo successo nella finale con un Servette che ci crede fino a 11 minuti dalla fine
Tanto equilibrio, tanta incertezza. In un terzo atto tra Zugo e Ginevra che potrebbe segnare le sorti della finale di National League, sul ghiaccio della Bossard Arena. Dove i padroni di casa, forti di due successi nelle prime due sfide di una serie al meglio di cinque, si portano in vantaggio per primi, con il solito Grégory Hofmann che, assistito dal ticinese Dario Simion, batte Manzato al 23'45'', approfittando della libertà involontariamente concessagli da Simon Le Coultre, che gli concede di tirare addirittura tre volte, e la terza è quella buona.
Il Servette di Patrick Emond, però, non è rimasto a guardare. E in un secondo tempo in cui sono gli ospiti a provarci maggiormente, trova il meritato pareggio al 38'33'', con un tiro dell'immancabile Tömmernes sporcato da Daniel Winnik, quando lo Zugo è sul ghiaccio con un uomo in meno proprio per una carica ai danni dello stesso svedese a opera di Jan Kovar, che si becca pure 10' disciplinari.
Lo Zugo, però, sa di avere classe a sufficienza per chiudere i conti alla prima occasione. Infatti, basta un disco mal gestito in attacco dai ginevrini a undici minuti dal termine, e lo scatenato Hofmann si ritrova improvvisamente tutto solo davanti a Manzato, che il biennese cresciuto nel canton Neuchâtel, passato pure da Lugano e Ambrì, riesce a beffare dopo aver già bruciato il povero Karrer. Poi, non passano che venti secondi e arriva subito il 3-1, con Winnik che si fa buttar fuori per un bastone alto, e a Klingberg (servito da Diaz) bastano cinque secondi per tramutare l'occasione in gol. È il colpo del definitivo kappaò per i romandi, che allo scadere di una nuova sanzione inflitta a Fehr incassano poi pure una quarta rete, firmata da Albrecht al 56'57''. Prima del definitivo 5-1 a porta vuota, con il gol tecnico accordato a Simion al 59'20''.
Tutti i campioni dal 1998 in poi. 1998: Zugo; 1999: Lugano; 2000: Zsc Lions; 2001: Zsc Lions; 2002: Davos; 2003: Lugano; 2004:
Berna; 2005: Davos; 2006: Lugano; 2007: Davos; 2008: Zsc Lions; 2009: Davos; 2010: Berna; 2011: Davos; 2012: Zsc Lions; 2013:
Berna; 2014: Zsc Lions; 2015: Davos; 2016: Berna; 2017: Berna; 2018: Zsc Lions; 2019: Berna; 2020: non attribuito; 2021: Zugo.
I club più titolati: Davos (31), Berna (16), Arosa e Zsc Lions (9).