Hockey

San Pietroburgo, muore a 19 anni per un disco in faccia

Il giovane difensore della Dynamo, vittima di un trauma cranico, s'era accasciato al suolo dopo essere stato colpito da un puck a centro ghiaccio

Una vita spezzata (Keystone)
17 marzo 2021
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Un disco scagliato a centropista che colpisce il povero Timur Faizutdinov, diciannovenne talentuoso difensore della Dynamo San Pietroburgo, durante la partita della Mhl (la lega giovanile russa) sul ghiaccio della Lokomotiv Jaroslavl. Timur prende la testa tra le mani e poi si accascia al suolo, metnre il medico della Lokomotiv e gli inservienti presenti in pista entrano sul ghiaccio per valutare la situazione.

Le sue condizioni erano apparse subito serie, anche perché il ragazzo ha immediatamente perso conoscenza: secondo quanto inizialmente riportato dai media russi interessata dall'impatto sarebbe stata l'arteria carotide esterna, ma a causare la morte del giocatore in ogni caso è stato il trauma cranico dovuto all'impatto con il ghiaccio, nonostante Faizutdinov indossasse regolarmente il casco.

Immediatamente trasportato all'ospedale di Jaroslavl, anche perché le sue condizioni ne impedivano il trasporto in una struttura più adeguata a Mosca, 250 chilometri più a sud, il diciannovenne è morto nella notte, «dopo aver lottato per tre giorni tra la vita e la morte», hanno detto i responsabili della Lega giovanile russa. In memoria di Timur Faizutdinov, le prossime partite di hockey in Russia, comprese quelle dei playoff della Khl da poco iniziati, saranno precedute da un minuto di raccoglimento.