La capitale lettone riprende anche la metà del torneo che la federazione internazionale aveva tolto alla Bielorussia
I Mondiali 2021 del gruppo A si svolgeranno interamente a Riga. La capitale della Lettonia si è infatti accollata anche la parte di competizione rimasta senza sede dopo che la federazione internazionale (Iihf) aveva ritirato l'appoggio alla Bielorussia, in un primo momento co-organizzatrice al fianco dei lettoni. L'Iihf ha dunque optato per la soluzione più logica dopo che l'instabilità in Bielorussia, causata dalle manifestazioni contro il presidente Alexander Lukashenko, aveva portato la federazione internazionale a fare marcia indietro... «Avere un solo paese organizzatore e, addirittura, una sola città, semplifica enormemente il compito degli organizzatori. Così, potremo alloggiare tutte le squadre in un moderno albergo con 500 camere», ha precisato René Fasel, presidente della federazione internazionale.
In un primo momento, anche Bratislava (Slovacchia) e Herning (Danimarca) si erano messe a disposizione, ma l'Iihf ha preferito concentrare tutto in una sola città, anche a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Così, le sedici squadre alloggeranno tutte nello stesso hotel e il fatto che le due piste sono separate da appena 200 metri permetterà, se necessario, di creare una bolla sanitaria..., «È una soluzione che avevamo applicato tra Natale e Capodanno a Edmonton per i Mondiali U20. Per evitare gli incontri tra i giocatori, tutti disponevano sul loro telefonino di un app», ha aggiunto Fasel.
La Riga Arena diventa il teatro principale e accoglierà le partite del gruppo B, così come le semifinali e la finale. L'Olympic Sports Center, sarà invece trasformato in una patinoire da 6'000 posti a sedere e accoglierà le squadre del gruppo A, tra cui la Svizzera, oltre a due quarti di finale.
L'eventuale presenza di spettatori sarà decisa nei mesi a venire, a dipendenza dell'evoluzione della pandemia... «Partiamo dallo scenario più pessimistico, vale a dire quello di una bolla ermetica. Poi, a seconda dello sviluppo della situazione, che potrebbe migliorare anche con le vaccinazioni, cercheremo di allentare le disposizioni. Il nostro primo dovere è di proteggere la salute dei giocatori, degli staff e degli eventuali tifosi. A fine marzo-inizio aprile avremo qualche indicazione più precisa. Ad ogni modo, nel caso in cui all'ultimo momento dovessimo stampare i biglietti, saremmo pronti. Per quel che mi riguarda, mi aspetto un Mondiale con i tifosi: forse il 20, forse il 30, forse il 40% della capacità degli impianti, ma voglio continuare a essere ottimista», ha concluso Fasel.