Sotto di due reti alla seconda sirena, i bianconeri ribaltano lo score negli ultimi venti minuti e battono l'Ambri Piotta 4-2
Sono venti minuti poco conditi dalle emozioni quelli che caratterizzano il derby ticinese numero 235 della storia, il 207esimo del massimo campionato. Tra un Lugano che si presenta in pista orfano di Lammer (che a Langnau ha rimediato un colpo a un ginocchio) e un Ambrì Piotta privo di Zaccheo Dotti (sospeso cautelativamente per una giornata dopo la carica alla testa ai danni di Praplan) per la riedizione pomeridiana di quel derby a porte chiuse giocato nell'ultima giornata della scorsa stagione regolare (quando a prevalere fu la formazione di Luca Cereda).
Il primo tempo, come detto, fila via liscio e senza particolari emozioni, con gli ospiti che nei minuti iniziali si fanno preferire per mole di gioco, ma con i bianconeri capaci riprendere il controllo della situazione nella parte centrale del primo periodo, dopo il palo colpito da Carr con una cannonata da poco dentro la linea blu e con Ciaccio battuto. Poi è Arcobello a saggiare i riflessi del portiere dei leventinesi, addirittura con questi ultimi a giostrare con un uomo in più. Ma niente reti: le due squadre vanno così alla prima pausa con il punteggio ancora inchiodato sullo 0-0.
Ed è ancora il Lugano a spingere maggiormente nelle battute introduttive del secondo tempo, andando vicino alla rete con una deviazione sotto porta, parata però da Ciaccio. Il gol lo trova invece l'Ambrì Piotta, con Kostner, che al 26'55" fa secco Schlegel con un polsino dal zona centrale. Sull'altro fronte il Lugano sciupa l'occasione per pareggiare gestendo in malo modo il suo secondo powerplay della serata. I leventinesi, invece, sfruttano quello generato da Arcobello per portare a due le reti di vantaggio. Il gol lo segna Zwerger, al suo primo centro in stagionale in campionato. Poco dopo Hächler da quasi metà pista va a centrale il palo della porta difesa da Schlegel. Nel finale del periodo centrale il Lugano stringe l'assedio dalle parti di Ciaccio, e Cereda per cavarsi d'impiccio chiama anche il timeout. Il tempo si chiude con un brivido, quando il disco rilasciato dall'estremo difensore dell'Ambrì Piotta su tiro di Bürgler finisce in rete, ma dopo l'interruzione di gioco fischiata dall'arbitro.
Wolf, con un tiro dalla blu, riapre in tutto e per tutto il derby trovando la prima rete del Lugano al 42'38" con un tiro da poco dentro la linea blu: 1-2. A quel punto il Lugano inizia a spingere per cercare il riaggancio e Ciaccio è costretto a fare gli straordinari nel tentativo di tenere avanti i suoi. Ma deve capitolare, in tre tempi, al cospetto di Morini, che con il Lugano con un uomo di movimento in più riporta il derby alla casella di partenza: 2-2. Per poi mettere la freccia grazie a una deviazione di pattino (involontaria) di Suri su deviazione di Ciaccio dopo un tiro di Heed. E Carr mette il punto finale alla sfida siglando la rete del definitivo 4-2 a porta vuota.
Pelletier: 'Cambiato marcia nella seconda parte'. Cereda: 'Comunque buona l'attitudine'
Serge Pelletier a fine partita si gode il successo: «All'inizio abbiamo faticato un po': ci abbiamo messo qualche minuto a entrare in partita. L'Ambrì Piotta nella prima parte del confronto si è dimostrato più dinamico di noi. Poi però, come già capitato a Langnau, siamo riusciti a cambiare marcia e girare a nostro favore il match».
Sull'altro fronte Luca Cereda analizza il match, senza fare un dramma per questa sconfitta: «Abbiamo iniziato bene: fondamentalmente ci siamo espressi su un buon livello per i primi 36-37 minuti. Poi abbiamo peccato in lucidità, e alla fine siamo stati condannati da diverse scelte sbagliate nelle nostre giocate. Per l'attitudine che ci ha messo, sono comunque contento della prestazione dei miei ragazzi: hanno disputato una buona partita».
Lugano - Ambrì Piotta (0-0 0-2 4-0)¬4-2
Reti: 26'54" Kostner (Grassi, Trisconi) 0-1. 32'34" Zwerger (Hächler, Nättinen/esp. Arcobello) 0-2. 42'38" Wolf (Kurashev, Riva) 1-2. 47'32" Morini (Loeffel/esp. Hächler) 2-2. 51'09" Suri (Heed) 3-2. 59'10" Carr (Kurashev, Morini/esp. Flynn e Ambrì Piotta senza portiere) 4-2.
Lugano: Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Wellinger; Nodari, Chiesa; Wolf; Bödker, Arcobello, Fazzini; Bürgler, Kurashev, Carr; Traber, Herburger, Suri; Walker, Morini, Bertaggia; Romanenghi.
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fora, Ngox, Hächler, Fischer; Fohrler Pezzullo; Pinana; Trisconi, Kostner, Grassi; Rohrbach, Flynn, Kneubuehler; Nättinen, Novotny, Zwerger; Dal Pian, Goi, Mazzolini; Neuenschwander.
Arbitri: Wiegand, Hungerbühler; Obwegeser, Burgy.
Note: 30 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Lugano; 4 x 2’ più 1 x 10' (Hächler) contro l'Ambrì Piotta. Tiri in porta: 57-22 (12-6, 23-11, 22-5). Lugano senza Lajunen, Lammer, Sannnitz e Zurkirchen (infortunti); Ambrì Piotta privo di Bianchi, D'Agostini, Isacco Dotti, Müller (infortunati), Zaccheo Dotti (squalificato) e Conz. Pali: 8'06" Carr, 34'18" Hächler. Al 38'41" timeout Ambrì Piotta. Ambrì Piotta senza portiere dal 58'48" al 59'10". Premiati quali migliori in pista Mark Arcobello e Damiano Ciaccio.