Hockey

A 73 anni è scomparso Simon Schenk

Campione svizzero nel 1976 con il Langnau, da allenatore aveva guidato a due riprese la Nazionale. L'ultima, prima che si aprisse l'era di Krueger

Keystone
1 maggio 2020
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Simon Schenk, ex allenatore della Nazionale, è deceduto all'età di 73 anni. Il bernese, campione svizzero con il Langnau nel 1976, dopo il suo ritiro dall'hockey giocato era passato dall'altra parte della transenna in qualità di coach, iniziando proprio con i "tirgrotti" dell'Emmental. Alla guida della Nazionale, Schenk aveva ottenuto la vittoria ai Mondiali del gruppo B del 1986 a Eindhoven. Era rimasto alla guida della Svizzera fino al 1990, dirigendola alle Olimpiadi di Calgary nel 1988. Dopo la prima esperienza in rossocrociato, aveva ripreso le redini della Nazionale tra il 1995 e il 1997, subito prima dell'inizio dell'era Krueger.

In seguito, Schenk era rimasto fedele all'hockey in qualità di dirigente. Aveva assunto la carica di Ceo degli Zsc Lions, con i quali aveva festeggiato la conquista di altri titoli. Era rimasto nell'organizzazione del Lions fino al 2017, con il ruolo di direttore sportivo dei Gck Lions. Dopo la parentesi zurighese, era tornato al suo club d'origine, il Langnau, dove si era occupato del settore giovanile.

Simon Schenk è stato impegnato anche a livello politico. Dal 1994 al 2011 aveva occupato un seggio in Consiglio nazionale tra le fila dell'Udc. «Siamo scioccati e profondamente commossi dalla notizia della morte di Simon Schenk ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i parenti. Con la morte di Simon Schenk, la famiglia dell'hockey perde una figura formativa e un membro che per tutta la vita ha reso incredibili servizi al nostro sport», ha dichiarato Michael Rindlisbacher, presidente del Consiglio di amministrazione di Swiss Ice Hockey.