I biancoblù espugnano la Cornèr Arena. Nonostante la sconfitta, i bianconeri si qualificano per i quarti di finale, dove affronteranno i Lions
Vanno agli archivi senza segnature i pirmi venti minuti del derby numero 233 della storia. Alla Cornèr Arena Lugano e Ambrì Piotta ci arrivano infatti senza essere riusciti a spezzare lo 0-0 iniziale. In un ambiente surreale dettato dalle gradinate vuote, bianconeri e biancoblù provano dapprima a prendere le misure dell’avversario. Nemmeno le quattro penalità (due per parte, di cui la prima, sul conto del Lugano, dopo appena 14 secondi di gioco) permettono si sbloccare la situazione. Per buona parte del primo tempo ad andare più vicino al gol sono gli uomini di Cereda, in particolare con Pezzullo, Müller, Bianchi, Hofer e Flynn. Il Lugano, dal canto suo, cresce col passare dei minuti, e nella parte finale della prima frazione trova pure lui il modo di mettere in difficoltà Manzato. Ma, anche in questo caso, senza nulla di fatto. Il
Qualcosa cambia nel secondo tempo. Perché, sin dal primo ingaggio, il Lugano aumenta l’intensità del suo gioco. E dopo pochi secondi sfiora la rete d’apertura con Walker. L’appuntamento col gol è tuttavia rimandato solo di qualche secondo, perché pochi istanti più tardi i bianconeri trovano l’1-0, propiziato da un tiro dalla distanza Wellinger. Gli uomini di Pelletier cercano di sfruttare il buon momento, al 28’ con Bürgler sfiorano il raddoppio, ma nella circostanza l’estremo difensore dell’Ambrì Piotta ci mette una pezza. Sull’altro fronte, l’Ambrì Piotta, che per buona parte deve fare a meno di Zwerger (penalizzato per 10’ per una carica alle assi), fatica a trovare le misure per farsi largo tra le maglie della difesa locale. Ma al 33’28” ci riesce benissimo D’Agostini che, addirittura con Dotti sulla panchina dei penalizzati, ha tutto il tempo di accentrarsi, prendere la mira e scaricare il polsino che batte imparabilmente Schlegel, fissando il punteggio sull’1-1 che reggerà poi fino alla seconda sirena.
La situazione si complica per il Lugano al 41’24”, quando Hofer, dopo un ingaggio offensivo vinto dai biancoblù, segna la rete del sorpasso dei biancoblù, proprio quando il Berna trova il momentaneo 2-2 a Losanna. E pochi istanti più tardi l’Ambrì Piotta porta a due le reti di vantaggio, grazie a Sabolic lesto a insaccare un tiro di Flynn respinto da Schlegel: 1-3. A quel punto i padroni di casa moltiplicano i loro sforzi per ricucire lo strappo. Che però non arriva. Anzi, nel finale, quando Pelletier toglie anche il portiere, Zwerger infila anche il disco del definitivo 1-4. Ma a quel punto, comunque, il Lugano è già certo di aver in tasca il biglietto dei playoff, vista la concomitante sconfitta del Berna in quel di Losanna.
Nei quarti di finale dei playoff (il cui svolgimento, vista l’emergenza Coronavirus, sarà comunque il tema principale dell’assemblea straordinaria dei delegati di lunedì a Ittigen), il Lugano, ottavo al termine della stagione regolare, affronterà gli Zsc Lions.
Zsc Lions - Lugano; Zugo - Friborgo; Davos - Losanna; Ginevra Servette - Bienne