Nuovo successo pesante per gli uomini di Pelletier. Che mettono sotto il Rapperswil e fanno un nuovo balzo sopra la linea playoff, a quota 55 punti
Dopo lo Zurigo, a cadere tocca al Rapperswil. Nella sera in cui il Lugano si presenta in pista nuovamente con Zurkirchen tra i pali invece di Schlegel, mentre in difesa ricomincia la staffetta tra Postma e Chorney, con il secondo che toglie il posto al primo. E tra i bianconeri e il Rapperswil ad avere un ruolo di primo piano saranno proprio le difese, siccome nei primi quaranta minuti di gioco gli unici a segnare sono il topscorer ceco dei sangallesi Roman Cervenka (anche se, in verità , il gol dello 0-1 all'8'52'', è frutto di uno sfortunato autogol di Jecker) e il numero 10 del Lugano Alessio Bertaggia. Che riesce a coronare un'interminabile rincorsa realizzando il gol del provvisorio 1-1 a 33'' dalla seconda sirena.
Ed quella rete, in fondo, dà inizio a tutta un'altra partita. Anche perché subito in avvio di terzo tempo, sfruttando la prima grossa indecisione degli ospiti in retrovia, Suri da due passi fa secco Nyffeler, cambiando le coordinate della partita. Anche perché a quel punto la squadra di Pelletier non ha più l'affanno di chi deve rincorrere, ma piuttosto la necessità di dover gestire il risultato. In ogni caso, per cercare di tenere il ritmo il più elevato possibile, il coach bianconero decide di girare a tre blocchi (più Walker). E quel gol di vantaggio resiste fino al termine. Per tre punti sudati sino alla fine, ma che valgono oro.