La serie positiva dei leventinesi si ferma a quota 5: alla Valascia si impone ai rigori il Daovs. Annunciati i rinforzi per la Spengler
Il 2019, almeno sul fronte degli impegni di campionato, per l’Ambrì Piotta si chiude con un punto. Al termine di un’altra epica battaglia, i biancoblù devono infatti alzare bandiera bianca, battuti dal Davos, ma solo ai rigori.
Nella sera in cui Manzato torna titolare fra i pali e Pinana ritrova il suo posto abituale in difesa (e si rivede in pista Goi, reduce dal turno di squalifica), i biancoblù ingaggiano da subito battaglia a viso aperto con il Davos. I primi minuti sono sostanzialmente equilibrati, ma sono i padroni di casa mostrare un qualcosina in più. E alla seconda penalità sul conto del Davos arriva anche il gol, firmato da Flynn con un tiro ravvicinato solo smorzato da Sandro Aeschlimann. I grigionesi ritrovano però subito il pareggio grazie a un errore in fase di impostazione di Jelovac. Lo segna Palushaj.
Il primo tempo regala però un’altra emozione, tutta a tinte biancoblù. Quando, al 17’35” D’Agostini vede Fora fiondarsi in attacco sull’altro fianco: il topscorer dell’Ambrì Piotta estrae allora dal suo cilindro un assist al bacio che il capitano di serata (vista l’assenza di Elias Bianchi) trasforma nel 2-1.
I secondi venti minuti sono un’altalena di emozioni. Dapprima arriva il pareggio dei grigionesi, ancora con Palushaj (in superiorità numerica), poi il nuovo allungo dei padroni di casa, con Hinterkircher che firma così la sua prima rete in biancoblù. Ma anche questo vantaggio è destinato a durare poco. Non passano nemmeno tre minuti che Corvi, ancora a 5 contro 4, infila alle spalle di Manzato il puck del 3-3. Che, poi, resiste fino alla seconda sirena. Da annotare, a meno di 2’ dal 40’, un break del duo Trisconi-Müller in inferiorità numerica, con il numero 13 che a tu per tu con il portiere avversario non riesce ad agganciare il disco.
Nel terzo tempo, è il Davos a trovare il suo primo vantaggio della serata, con Jung che dalla distanza batte Manzato con un tiro teso e preciso, su passaggio di Du Bois. L’immediato tentativo di rientro dell’Ambrì Piotta viene smorzato da una penalit di Jelovac. Ma, esauriti i 2’ di inferiorità numerica, i biancoblù ripartono con la loro generosa manovra. Che viene premiata al 53’51”, quando il disco in mischia finisce alle spalle di Sandro Aeschlimann dopo una una deviazione di Baumgartner su azione insistita di Sabolic. E da quel 4-4 il punteggio non si schioda più fino alla terza sirena.
Per decretare un vincitore tra Ambrì Piotta e Davos è così necessario il prolungamento. Dove, al 60’51” Plastino rimedia 2’ di penalità, che i grigionesi però non sfruttano. Poi è il turno dei leventinesi di giocare con addirittura con due uomini in più, ma nemmeno questo basta per risolvere la partita. La decisione arriva cosìdai rigori, dove segnano solo Palushaj e Tedenby, regalando il secondo punto al Davos.
La direzione dell'Ambrì ha comunicato a fine partita i nomi dei giocatori che rinforzeranno la squadra in vista della Coppa Spengler. Si tratta degli attaccanti Wojtek Wolski, Floran Douay, Marco Miranda e del portiere Ludovic Waeber. Wolski, classe ‘86, ha all’attivo 480 partite in NHL condite da 107 gol e 276 assist. L’ala polacco-canadese, in questa stagione in forza al Kunlun Red Star, in carriera ha anche disputato 334 partite in KHL (238 punti, 100 gol e 138 assist). Douay (classe ’95) e Miranda (classe ’98), entrambi in forza al Ginevra Servette, hanno rispettivamente collezionato 193 e 116 presenze in National League, condite da 16 gol e 15 assist il primo e 9 reti e 21 assist il secondo. Il portiere classe ’96 Ludovic Waeber, attualmente sotto contratto con il Friborgo, darà man forte a Daniel Manzato a difesa della porta biancoblù.