Dopo il venerdì nero, per i bianconeri arriva anche il sabato nero. A Rapperswil arriva la nona sconfitta in dieci partite
Altro che riscatto: a Rapperswil il Lugano rimedia un’altra sconfitta, accentuando ulteriormente la sua crisi di risultati.
I primi 20 minuti della partita tra i sangallesi e i bianconeri non regalano reti, e nemmeno spettacolo. Il primo tempo scorre infatti via senza particolari sussulti, eccezion fatta per un paio di bordate di Kristo da distanza ravvicinata, che però trovano entrambe la pronta risposta di Zürkirchen.
Il copione si ripete anche nei secondi venti minuti. Dove, comunque, il Lugano mostra qualcosina in più. E arriva anche la prima rete della serata. Segnata da Wellinger (ed è il primo centro stagionale per il difensore bianconero) in scia a una superiorità non sfruttata dal Lugano. A ridosso della seconda pausa, poi, Ness salta come birilli due bianconeri, finta pure Zurkirchen ma poi manca il bersaglio. Il secondo tempo si chiude così sullo 0-1.
Walker, in entrata di terzo tempo, ha sul bastone l’occasione d’oro per portare i suoi in doppio vantaggio, ma il numero 91, a tu per tu con il poritere avversario non riesce sfruttarla. Chi sbaglia paga, e infatti poco dopo, in superiorità numerica, Egli riporta i suoi in parità. È quello l’episodio che cambia l’inerzia della partita: il Rapperswil aumenta la pressione dalle parti di Zurkirchen, e trova così anche il gol del sorpasso, siglata da Mosimann. E quella è anche l’ultima rete della partita: 2-1 il risultato finale.