I leventinesi piegano i sangallesi 4-2. Prima rete in NL per Neuenschwander, Zwerger esce infortunato
Era la classica partita da vincere e l'Ambrì non ha deluso regalando ai suoi tifosi un'emozionante serata di hockey condita da tre punti contro un Rapperswil mai domo.
Luca Cereda ripropone le tradizionali linee usate prima della sfida di Champions Hockey League. Manzato e Sabolic tornano dunque sul ghiaccio, unitamente a Jelovac. Fohrler e Incir non sono invece sul foglio partita. Il Rapperswil è sempre privo di Cervenka.
La sfida si apre nei migliori dei modi per i leventinesi. In powerplay Zwerger con il primo tiro in porta sigla il punto di apertura dopo appena 1’06’’. I padroni di casa sono molto aggressivi, ma il Rapperswil non sta a guardare e al 6’ Clark sfiora il pareggio, bravo Manzato nel frangente. È comunque la squadra di casa ad attaccare di più, Sabolic da sottomisura al 10’ fallisce il raddoppio e stessa sorta capita a Müller, fermato da Nyffeler. La gara è piacevole da seguire e in più di una circostanza i due portieri ci mettono una pezza. Il risultato di 1-0 per i biancoblù dopo 20’ è in definitiva giusto.
In entrata di periodo centrale i locali hanno il merito di rintuzzare due powerplay sangallesi. Al 27’ l’Ambrì torna a farsi vivo in avanti, con Dal Pian che crea scompiglio, ma la difesa ospite riesce a respingere il tentativo del numero 14. Poco più tardi sull’altro fronte è Vukovic a sprecare una buona chance. Chi sbaglia paga e allora al 31’ ecco il raddoppio di Neuenschwander, al primo gol in National League. La rete viene concessa dopo un lungo studio della prova TV. I Lakers in effetti avevano chiesto il coach challenge per un sospetto fuorigioco. Kristo e soci provano la reazione, ma Manzato è una volta in più in grande serata. A 2’ dalla seconda sirena in superiorità numerica Flynn sbaglia il possibile 3-0, ma la gioia è solo rinviata: al termine di una splendida combinazione D’Agostini può festeggiare il terzo centro.
L’ultima frazione vede i sopracenerini inizialmente gestire il comodo vantaggio. Sono pochi i veri pericoli per gli estremi difensori, impegnati perlopiù con tiri dalla distanza. Bisogna attendere fino al 49’ per vivere grandi emozioni. Dapprima D’Agostini mette i brividi a Nyffeler, poi Müller centra i ferri della gabbia. L’Ambrì è in seguito capace a resistere in doppia inferiorità numerica per oltre 20’’, ma poco dopo in semplice superioritâ numerica arriva il punto di Wellman al 53’. Sullo slancio i sangallesi spingono e al 56’ arriva pure la seconda segnatura firmata da Clark. L’Ambrì ora trema, Dünner impensierisce Manzato, bravo ad opporsi. Come se non bastasse i locali perdono anche Zwerger, infortunato dopo una carica di Egli. L’austriaco lascia il ghiaccio aiutato dai compagni e senza poter appoggiare la gamba sinistra. A facilitare il compito leventinese arriva al 56’53’’ un powerplay, immediatamente sfruttato da D’Agostini con una sassata delle sue. Il coach ospite Tomlinson chiama nuovamente il coach challenge per un sospetto fuorigioco, ma ancora una volta gli va male. È l’episodio che chiude definitivamente la pendenza.