L'estremo difensore del Lugano con meno del 90% di parate. Peggio di lui (tra chi ha giocato almeno 3 partite) solo Genoni. Ottimi Descloux e Hiller
Articolo pubblicato in collaborazione con leading-sport.com.
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Come sempre, ad inizio stagione, le squadre sono ancora in fase di rodaggio. La via per arrivare alla fase decisiva è ancora molto lunga e sarebbe impensabile credere di essere già al meglio durante il mese di settembre. Ci sono tuttavia quelle squadre, o quei giocatori, che già adesso sembrano essere in una condizione psico-fisica eccellente. Ed in queste prime due settimane abbiamo notato che sono specialmente alcuni portieri a spiccare per prestazioni individuali convincenti.
E quando si parla di portieri, si parla di un mondo quasi a parte. La vita dei portieri infatti è molto dura. Raramente ci si può permettere cali di forma durante una stagione, pena mettere la propria squadra in difficoltà. Insomma, è giusto dire che gli estremi difensori sono costantemente sotto pressione... e non per niente, tale Bernie Parent – vincitore di due Stanley Cup negli anni ’70 – disse che "per essere un portiere non devi essere matto, ma aiuta!”.
Allora parliamo di questi “matti” che difendono le 12 porte di National League.
In questo inizio di stagione tra chi può contare su portieri in forma eccellente capaci di “rubare” punti c’è il Ginevra Servette. Le Aquile – sottovalutate un pò da tutti – hanno iniziato alla grande e se escludiamo la partita della Valascia, comunque vinta, hanno pure fornito prestazioni convincenti. Tra chi ha brillato ci sono i due portieri Gauthier Descloux e Robert Mayer, entrambi capaci di fare registrare percentuali di parate eccellenti. 97.2% per l’ex Ambrì-Piotta e 93.8% per il 29enne nativo di Havirov.
Tra i "matti" in forma migliore c’è poi Jonas Hiller, il quale è alla sua ultima stagione da professionista. L'ex Nhl vuole certamente abbandonare l’hockey professionistico facendo di tutto per regalare ai Seeländers l'"innominabile" che manca ormai dal 1983 quando i playoff erano ancora solamente un "progetto". Il suo 97.1% di percentuale di parate parla chiaro. E le buone notizie per la truppa di Antti Törmänen non finiscono qui, perché anche la "riserva" Elian Paupe sta fornendo prestazioni eccellenti come testimonia il 93.3% di interventi riusciti.
Proseguiamo nella rincorsa ai "matti" più in forma ed ecco che troviamo Niklas Schlegel. L’ex Leone ha l’arduo compito di sostituire Leonardo Genoni a Berna e nell’insieme ha iniziato molto bene. Ha parato ben il 95.2% dei tiri in queste prime tre partite stagionali ed ha dunque già dimostrato, almeno durante queste prime fasi, di avere carattere per resistere alla pressione.
Che dire poi di Melvin Nyffeler? Il Rapperswil ha iniziato alla grande e grazie all’esperienza e la classe portate dall’ultimo mercato si sta rivelando una brutta gatta da pelare. Il portiere dei Lakers inoltre – che era già una delle poche note positive della scorsa stagione – sta confermando di avere in tutto e per tutto il livello per la National League. Il suo 93.6% di parate parla chiaro in tal senso.
Gli altri
Insomma, abbiamo cercato di elencare i portieri attualmente più in forma. Ma se da una parte ci sono portieri – o "matti" – che stanno già erigendo un muro davanti alla propria porta... dall’altra ce ne sono altri che stanno fornendo prestazioni nella norma ed altri che invece non stanno per niente facendo faville...
Coloro che sono nella media
Tra chi non delude ma non sta nemmeno prendendo tutte le mosche troviamo Reto Berra del Friborgo Gottéron ed i due portieri dei Tigrotti Damiano Ciaccio ed Ivars Punnenovs. Tutti con percentuali di parate comunque buone e superiori al 90.0%.
Si possono considerare poi nella norma anche i due portieri Biancoblù. Dominik Hrachovina (89.3%) si sta comportando piuttosto bene e lo stesso dicasi per Daniel Manzato, il quale ha una percentuale di parate esattamente pari al 90% simbolico.
Simbolico, già. Si dice infatti che il 90% di percentuale di parate rappresenta lo "spartiacque" tra una buona prestazione ed una meno buona.
Vediamo allora chi questa percentuale non l’ha raggiunta. Per correttezza, in questo caso, prendiamo unicamente in considerazione quei portieri che hanno giocato almeno 3 partite e quale quota simbolica teniamo in considerazione l’89%, ossia almeno un punto percentuale sotto media.
Coloro che sono sotto la media
Ed allora scopriamo che sono solamente tre gli estremi difensori che non hanno raggiunto la soglia dell’89%. Stiamo parlando di Sandro Zurkirchen del Lugano, Sandro Aeschlimann del Davos (che però ha giocato solamente una partita) e, udite udite, Leonardo Genoni.
Sandro Zurkirchen (88.9%), a Lugano, non sta facendo male. Ma spesso si è trovato confrontato a tiri veramente difficili da contrastare causa anche una difesa che sta ancora cercando il migliore assetto. Inoltre, rispetto al pre-campionato, l’ex portiere di Ambrì-Piotta e Losanna è in crescita. Come tutta la squadra bianconera del resto.
La percentuale di parate di Leonardo Genoni per contro (87.4%) è deludente. Sulla carta. Già, perché Leonardo – alias, il portiere svizzero più vincente della storia – non è la prima volta che inizia la stagione non al meglio. Di fatto, il nuovo portiere dei Tori è quel classico portiere che cresce con l’andare della stagione e si trasforma in un muro quando conta, ossia durante i playoff.
E ossia, durante quel periodo della stagione quando i portieri vivono ancor più in un mondo diverso. Quel periodo della stagione durante il quale, essere un pò matti, certamente aiuta tanto quanto avere una grandissima forza mentale.
Ma quel periodo della stagione è ancora parecchio lontano, e sarà pertanto interessante tornare ad analizzare queste cifre più avanti. E ad ogni modo, solamente un portiere – forse il più matto di tutti – potrà alzare al cielo il trofeo destinato ai campioni svizzeri. E chissà che non sarà uno di quelli che, quanto meno attualmente, ha le percentuali di parate più basse.
Anche perché le percentuali sono solamente uno dei parametri per valutare le prestazioni di un portiere. Forse il più concreto ma non necessariamente il più affidabile. Ma di questo, ne parleremo in futuro.