Tre volte in vantaggio e tre volte rimontati: i bianconeri si arrendono allo Zugo (finisce 5-4), che sabato alla Cornèr Arena può chiudere il discorso
Sembra l’inizio di un’altra brutta serata per il Lugano, che dopo appena 47 secondi è già costretto a inseguire l’avversario. A spezzare l’equilibrio, dopo nemmeno un minuti, è Suri, al primo affondo dello Zugo. Ma un tiro di Bürgler, deviato in modo decisivo da Flynn, permette ai bianconeri di ritrovare la parità. Che verrà poi mantenuta, giustamente considerato quanto si vede in pista, fino alla prima sirena.
Il secondo tempo è pirotecnico, e regala ben 5 reti in meno di 5 minuti. Due volte in vantaggio (con Morini e Sannitz), il Lugano viene in entrambe le occasioni riacciuffato dai locali (sempre con McIntyre). Poi, però, al nuovo allungo dei bianconeri (stavolta segna Bürgler), lo Zugo resta muto, e così alla seconda pausa gli uomini di Ireland, per la prima volta nella serie, ci vanno in vantaggio di un gol: 3-4. Ma anche questo è destinato a sfumare: succede al 42’03”, quando Lammer dopo aver aggirato come birilli un paio di giocatori del Lugano trafigge Merzlikins con un tiro a salire: 4-4 e tutto da rifare. E a rifarre l’allungo stavolta è lo Zugo, con una cannonata di capitan Diaz che perfora il portiere bianconero per la quinta volta al 48’45”. Ed è il game winning goal, che permette allo Zugo di portarsi sul 3-0 nella serie.